Il profumo del legno, la magia senza tempo di Pinocchio, l’amore per la lettura, oltre che per il mistero. Frammenti di un unico mosaico, tenuti insieme da un artista: Mauro “Lampo” Olivotto.
Sì, perché il “Geppetto delle Dolomiti” ha ricevuto un incarico prestigioso dal presidente della Fondazione nazionale Carlo Collodi, Pier Francesco Bernacchi: «Le chiediamo di realizzare la statuina di Pinocchio Sherlock Holmes». Il motivo? L’opera in legno sarà associata all’omonimo premio, conferito in occasione del Festival del Giallo, in programma a Pistoia alla fine di febbraio.
Ancora una volta, Olivotto ha dato una forma, e soprattutto un’anima, al burattino-bambino, rivisitato in maniera mirabile sotto la lente di Sherlock Holmes, il personaggio nato dalla penna di Arthur Conan Doyle.
Insomma, i tre autori in concorso al Festival del Giallo avranno una motivazione in più per convincere la giovane giuria, formata da ragazzi e ragazze tra i 15 e i 20 anni. Perché in palio non c’è solo il prestigio: c’è anche un premio concreto. O meglio, un piccolo capolavoro, scolpito dalla mano e dal cuore del papà dei Giauli. E un po’ anche di Pinocchio.