Il Pd autonomista: «Basta scuse per dare a Belluno l’autogoverno»

Il Pd autonomista: «Basta scuse per dare a Belluno l’autogoverno»

«Ora non ci sono più scuse. Il governo, la Regione e l’unico rappresentante bellunese a Roma trovino un accordo definitivo per centrare l’obiettivo dell’autonomia amministrativa, regolamentare e finanziaria della provincia di Belluno». La segretaria del Partito Democratico provinciale, Monica Lotto, non intende entrare nelle polemiche, ma mette un punto fermo sulla questione. «A nessuno interessano gli scaricabarile né i rimpalli di responsabilità, sono dinamiche che non guardano all’obiettivo mentre in politica, come nella vita, alla fine si viene giudicati per i risultati. Fino ad oggi questo risultato è stato mancato e sono d’accordo che potremmo organizzare una decina di convegni per analizzarne le cause. Oggi mi preme concentrare gli sforzi per ottenere quell’autonomia amministrativa che compete alla Provincia di Belluno, in forza della sua specificità riconosciuta sia su norma regionale che nazionale, C’è bisogno, come ha efficacemente ricordato Piero Fassino qualche giorno fa di un cambio di passo che richiama a responsabilità di governo nazionale e parlamento per le dovute correzioni alla Delrio». 

Il ragionamento non fa una grinza. Non fosse che la Delrio l’ha partorita proprio il Pd… errori di gioventù, evidentemente. Adesso però si guarda all’obiettivo. Anche perché la Regione leghista ha sempre avuto il pallino dell’autonomia. Con un governo amico e un ministro leghista agli affari regionali, dovrebbe spalancarsi un’autostrada verso l’autonomia del Veneto, e quindi anche verso l’autonomia di Belluno. Anche se il precedente non è troppo incoraggiante: 2018-2019, la leghistissima Erika Stefani agli affari regionali, Salvini vice premier, Zaia in versione dogale a Venezia. Anche allora non cambiò nulla di nulla, né per il Veneto né per Belluno.

«Osservando l’attuale panorama istituzionale non vedo ostacoli di sorta», prosegue Monica Lotto. «Il governo è di destra, con una quota importante della Lega che esprime il ministro degli affari regionali, la Regione Veneto è governata dalla Lega e l’unico parlamentare bellunese è espressione del partito di maggioranza relativa. Ci sono tutte le condizioni politiche per istituzionalizzare l’autonomia del Bellunese. Stiamo parlando della piena applicazione della legge regionale 25 del 2014, di dare concretezza e sostanza allo Statuto regionale e di un ritorno all’elettività dell’ente Provincia, così come del resto annunciato dallo stesso ministro degli affari regionali qualche giorno fa».

La Regione Veneto, auspica Lotto, «dovrebbe farsi carico delle istanze dei cittadini bellunesi rivendicate anche nel referendum del 2017. Per questo ribadiamo ancora una volta la necessità che nell’ambito dell’Intesa Stato – Regione vengano attribuite – direttamente alla Provincia montana di Belluno – funzioni amministrative e regolamentari ora statali in ambiti strategici per lo sviluppo locale che ne rafforzano specificità e maggiore autonomia».

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