Il Nevegal ha già fatto centro: la nazionale paralimpica di tiro con l’arco in ritiro sul Colle

Il Nevegal ha già fatto centro: la nazionale paralimpica di tiro con l’arco in ritiro sul Colle

Qualche giorno per cementare lo spirito di squadra e aggiustare la mira. In Nevegal. Il Colle dei bellunesi è la casa della nazionale paralimpica di tiro con l’arco. Gli arcieri azzurri hanno cominciato ieri a Pian Longhi il ritiro pre-Tokyo, dove dal 24 agosto cominceranno i Giochi paralimpici. E si fermeranno fino a domenica, mettendo in calendario anche una simulazione delle gare in Giappone contro gli Arcieri del Piave. In pratica, l’attacco alla trentesima medaglia azzurra nel tiro con l’arco (da Tokyo 1964 a Tokyo 2021) passa dalla montagna di Belluno.

Un ritiro, quello del Nevegal, fortemente voluto da Oscar De Pellegrin, uno che di medaglie paralimpiche ne ha vinte parecchie. Dal Comune di Belluno e dalla Provincia, che è stata in grado di coordinare gli sponsor (Giesse Risarcimento Danni e Metalba). 

«Abbiamo lavorato con Enrico De Bona (factotum di Pian Longhi, ndr) e il presidente della Provincia Roberto Padrin perché il ritiro funzioni. L’auspicio è tornare qui, dopo le Paralimpiadi, per festeggiare le medaglie» ha detto ieri Oscar De Pellegrin, tenendo a battesimo la squadra paralimpica. «La Federazione è in festa perché i colleghi olimpici stanno portando a casa grandi medaglie. È di buon auspicio, perché di solito quando gli olimpici vanno bene, i paralimpici non sono da meno. Quella di Tokyo sarà una Paralimpiade particolare: con restrizioni Covid, senza pubblico e senza villaggio olimpico. Ma i nostri arcieri senza dubbio sapranno trovare concentrazione e spirito giusto, con gli stimoli per fare bene».

È lo stesso augurio anche di Willy Fuchsova, il ct («Promettiamo di mettercela tutta. Andremo a Tokyo per divertirci e fare il massimo. E quando questi ragazzi danno il massimo, il successo è assicurato». E della mitica Elisabetta Mijno, regina dell’arco italiano, con un argento a Londra e un bronzo a Rio.

La squadra si allenerà nel campo di Pian Longhi fino a venerdì, poi sabato e domenica scenderà a valle per misurarsi in una simulazione di gare a cinque cerchi, con gli Arcieri del Piave.

Questi gli atleti della nazionale, convocati per Tokyo:

Olimpico Open Maschile: Stefano Travisani, Roberto Airoldi (riserva)

Olimpico Open Femminile: Elisabetta Mijno, Vincenza Petrilli, Veronica Floreno (riserva)

Compound Open Maschile: Matteo Bonacina, Giampaolo Cancelli

Compound Open Femminile: Eleonora Sarti, Maria Andrea Virgilio, Giulia Pesci (riserva)

W1 Femminile: Asia Pellizzari.

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