La situazione si è finalmente sbloccata: gli impianti del Nevegal cambiano proprietà. Li ha comprati il Consorzio Tolomeo, cordata della provincia di Brescia. Resta da capire quali saranno le intenzioni, i piani di sviluppo… in una parola: andrà avanti già dall’estate l’attività della seggiovia? Se lo chiedono in tanti. E la speranza è che l’estate spazzi via nubi e dubbi in un colpo solo.
L’ACQUISTO
Ieri intanto (19 giugno) è stato firmato l’atto di cessione. Nevegal 2021 cede gli impianti e la ski area a Tolomeo. E da Palazzo Rosso esultano.
«Il nostro benvenuto al Consorzio Tolomeo che ha acquisito gli impianti del Nevegal. Ora ci aspettano mesi di intenso lavoro. Ringraziamo la Nevegal 2021, gli imprenditori e gli operatori che hanno traghettato il nostro Colle e la gestione degli impianti fino a qui: quella di oggi è una giornata importante» ha detto il sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, a commento della conclusione dell’accordo tra le due società.
«È stato costante, in questi mesi, il dialogo tra il Comune, il Consorzio Tolomeo, la Nevegal 2021 per avere tutte le garanzie del caso sull’attuazione del progetto e per trovare piena condivisione» fanno sapere da Palazzo Rosso. Il confronto e i tavoli sono stati finalizzati alla condivisione di una strategia coerente e unica di promozione e di valorizzazione del Nevegal, per lo sviluppo di azioni concrete volte a favorire la gestione efficiente ed efficace degli impianti, l’ampliamento della residenzialità e la diffusione di eventi anche attraverso la creazione di un nuovo portale.
«Le iniziative che saranno messe in campo sono state condivise nei mesi scorsi da Uoffy Italia con il Comune e con gli operatori del Colle perché il disegno fosse completamente aderente alle aspettative e all’identità del territorio e delle comunità – aggiunge il primo cittadino -. Il nostro auspicio, ora, è che il dialogo prosegua e che il progetto condiviso veda gradualmente la luce. L’amministrazione continuerà a fare la propria parte come ha fatto finora, sostenendo lo sviluppo con opere pubbliche e in questo modo favorendo anche gli investimenti da parte dei privati. In due anni abbiamo portato a casa risultati importanti e indiscutibili, abbiamo avviato due cantieri fondamentali come quello del rifacimento del piazzale e quello per il bacino di innevamento e abbiamo stimolato un dialogo proficuo con diversi privati, che ora stanno investendo perché credono come noi nel Nevegal e hanno trovato un interlocutore competente e credibile in questa amministrazione. È interesse di tutti che il Nevegal sia valorizzato al meglio e possa sviluppare appieno le sue potenzialità».
Di recente anche un’altra cordata di imprenditori, oltre al Consorzio Tolomeo, ha investito nella località acquistando all’asta l’albergo Olivier. «Anche con questi privati abbiamo un confronto aperto – aggiunge il sindaco -, abbiamo già esposto quello di cui ci sarebbe bisogno per sostenere il turismo in Nevegal e abbiamo trovato un punto d’incontro comune. Ci servono progetti utili e capaci di inserirsi in modo armonioso nel grande progetto di rilancio del Colle, questi imprenditori l’hanno capito e si sono detti d’accordo con noi». È di circa un anno fa, infine, anche l’acquisizione da parte di un terzo soggetto della vecchia partenza della seggiovia per riqualificare l’area e realizzare nuovi servizi.
«Due anni fa non c’era nulla di tutto questo – dice il sindaco De Pellegrin -: quando siamo arrivati sembrava non ci fossero alternative all’acquisizione degli impianti da parte del Comune. Ci siamo mossi per sondare altre strade, abbiamo trovato sponda in Regione e aperto il dialogo con diversi soggetti privati e ora vediamo i risultati di questo lavoro. Azioni concrete, tangibili, indiscutibili. La firma di oggi è il risultato di un’azione di squadra rivolta al bene di tutti, una squadra nella quale il Comune ha fatto la sua parte fino in fondo, al di là dei detrattori e di chi ha sempre fondato la sua critica sul distruggere più che sul costruire».
Adesso però bisogna correre per aprire per la stagione estiva. Ne è consapevole il sindaco: «Chiusa positivamente questa partita si apre oggi la fase operativa: è nell’interesse di tutti creare le migliori condizioni possibili per una stagione turistica in attivo e capace di portare turisti sul Colle».
I DUBBI
Ma ci sarà la stagione estiva in Nevegal? A sollevare dubbi ci ha pensato nei giorni scorsi l’associazione Vivaio Dolomiti. Che ha annunciato le proprie perplessità sulla base di una visura camerale di Consorzio Tolomeo: 5mila euro di capitale sociale, crediti esigibili per oltre 4 milioni di euro. E se venissero qui solo per chiudere a chiave il Nevegal, anziché rilanciarlo? I bellunesi sperano proprio di no.