La tecnologia non è infallibile. Tutt’altro. Lo sa bene la donna che nella notte tra venerdì e sabato (6 e 7 gennaio) si è ritrovata in mezzo alla neve, su una strada di montagna chiusa. L’aveva portata lì il navigatore. E solo con l’intervento del Soccorso alpino è riuscita a tornare a valle, incolume.
È successo nella zona del Cadore, sulla strada di Ciondolada, che da Zoppè porta a Vodo passando per il Rifugio Talamini. Una strada che d’inverno è chiusa, proprio per la presenza di neve e ghiaccio.
La donna, una 44enne croata, doveva raggiungere Cortina. E aveva seguito le indicazioni del suo gps, che l’aveva portata fino alla strada di Ciandolada. Una voltà lì, però, si è trovata sulla strada innevata, a dover affrontare una salita ripida. Ha provato con cautela a salire, poi la macchina è uscita di strada e si è piantata nella neve.
Era circa mezzanotte e un quarto quando la donna ha chiamato i soccorsi. Una squadra di San Vito è salita con il quad da Vodo e ha raggiunto la 44enne. I soccorritori hanno messo le catene all’auto e riportato la vettura sulla sede stradale, anche con l’uso di un verricello. Poi sono scesi verso Zoppè e hanno spiegato la strada corretta alla donna. L’operazione si è chiusa a notte inoltrata.
foto d’archivio