Il debito cala, gli investimenti crescono: al varo il piano industriale di Bim Gsp

Il debito cala, gli investimenti crescono: al varo il piano industriale di Bim Gsp

Investimenti per 36 milioni di euro. Acquedotti nuovi e potenziamento della rete di depurazione. Sono queste le sfide di Bim Gsp per il prossimo futuro. Sfide già messe nero su bianco sul piano industriale 2020-2022, che sarà presentato domani (giovedì 19 dicembre) all’assemblea dei sindaci.

Nel documento si prevedono fatturati stabili e soprattutto tariffe invariate per i consumatori; costi operativi in calo su obiettivi di maggiore efficienza. Con gli investimenti milionari, verrà ridotto comunque il debito, di altri 4 milioni (oggi è a quota 33 milioni, dopo aver sfiorato quota 90 nel 2012).

GLI OBIETTIVI

Da qui al 2022 Bim Gsp punta a salvaguardare l’ambiente, a ridurre le perdite degli acquedotti con nuovi misuratori di portata, a interconnettere tra loro le reti di tubazioni e a mettere in sicurezza le sorgenti. Lunga la lista delle opere previste, che come al solito mettono in circolo risorse importanti anche per le aziende locali: il completamento dei nuovi acquedotti della Val Biois (da Canale a Cencenighe), la posa della nuova tratta a Cencenighe a beneficio di più frazioni (per sopperire all’impossibilità di utilizzare la sorgente a Chioit danneggiata dalla tempesta Vaia), l’ultimazione dei serbatoi di Cortina (Pocol) e di Rocca Pietore (Sottoguda), la sostituzione di alcune tratte lungo gli acquedotti della Val Clusa, della Val Canzoi e di San Tomaso Agordino. Per la depurazione, sono previste la prosecuzione dei lavori per la costruzione del nuovo impianto di Borca di Cadore e diversi interventi ad Agordo, Lentiai, Limana, Livinallongo, Ponte nelle Alpi, Santo Stefano di Cadore, Sedico e Tambre. A chiudere, infine, importanti lavori sono previsti nelle reti fognarie di Alleghe, Alpago, Pedavena e Seren del Grappa.

IL COMMENTO

«Con questo piano da 36 milioni di nuovi investimenti (nel 2019 ne sono stati realizzati per 10,6 milioni, ndr) – commenta Giuseppe Vignato, amministratore unico di Gsp – puntiamo molto nella direzione del potenziamento tecnologico: oltre a migliorare l’interconnessione tra acquedotti, abbiamo installazioni di nuove periferiche per il telecontrollo di reti e impianti, implementazioni di nuovi gruppi di misura per la definizione dei bilanci idrici di bacino e la modellazione idraulica per la ricerca e riduzione delle perdite, senza contare l’applicazione di contatori intelligenti per la misurazione in tempo reale dei prelievi di utenza in distretti pilota, la realizzazione di nuovi collettori fognari e di impianti di depurazione di ultima generazione. Investimenti strategici, quindi, a beneficio dell’ambiente».

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