Un incredibile esempio di fedeltà e istinto ha portato alla tragica scoperta di un uomo senza vita lungo il sentiero 924 A, in Alpago. Nel primo pomeriggio, intorno alle 14:30, due escursionisti stavano percorrendo l’anello del Guslon quando sono stati avvicinati da un cane nero, apparso improvvisamente sul loro cammino. L’animale, anziché proseguire per la sua strada, si è voltato e ha iniziato a condurli verso un prato poco distante. Lì, riverso a terra, giaceva il corpo di un uomo, Valter Affori, 66 anni, trevigiano, probabilmente già deceduto da qualche ora.
Immediatamente è scattato l’allarme: una squadra del Soccorso Alpino dell’Alpago si è diretta verso il luogo della segnalazione, raggiungendolo prima in jeep e poi proseguendo a piedi. Sul posto sono sopraggiunti anche i Carabinieri e l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha coordinato le operazioni di recupero.
La salma è stata trasportata nella cella mortuaria di Chies, mentre il cane, rimasto accanto al padrone fino alla fine, è stato preso in custodia dai soccorritori e affidato ai Carabinieri. Successivamente, grazie al cellulare dell’uomo, è stato possibile risalire alla sua identità. Le prime ipotesi indicano un malore come probabile causa del decesso.