ST!NG, il più giovane degli house brand del Gruppo De Rigo – da sempre in prima linea sui temi della sostenibilità e della salvaguardia dell’ambiente – è al fianco di Save the Planet nel progetto di riforestazione de La Certosa. L’isola della laguna di Venezia è stata gravemente colpita nel 2012 da una violenta tromba d’aria che ha provocato molti danni all’ambiente, sradicando la maggior parte degli alberi e modificando profondamente la morfologia del territorio.
L’ambizioso progetto prevede la piantumazione di giovani alberi, selezionati in modo da garantire un’ampia varietà di essenze e il miglioramento del patrimonio arboreo. I primi arbusti – donati dalla Fondazione di Venezia – Museo del ‘900 di Mestre (M9) – sono parte della Foresta M9: un paesaggio di idee, comunità e futuro. Un’istallazione unica, una foresta temporaneamente allestita nel cuore del Museo a sottolineare il rapporto che unisce il territorio veneto ai suoi boschi.
La collaborazione tra ST!NG e Save the Planet – iniziata l’anno scorso con il progetto Amazzonia respiro del mondo – vuole contribuire, attraverso una serie di iniziative concrete, a ridurre l’impatto che l’uomo quotidianamente esercita sull’ambiente con le sue attività. Un impegno che prevede progetti su scala globale e interventi di prossimità, come appunto la riforestazione dell’Isola La Certosa. Un’attività che vuole avere anche un significato simbolico di rinascita dopo la Pandemia. Si restituisce così l’isola ai cittadini e alle famiglie di Venezia che si riappropriano di un territorio che era stato abbandonato. Un’area verde dove ricominciare a vivere momenti di benessere e socialità.
Dalla sede di Longarone interviene Barbara De Rigo, Chief Marketing Officer di De Rigo Vision: «Siamo felici di ribadire il nostro impegno con ST!NG a fianco di Save the Planet. La salvaguardia dell’ambiente è scritta nel Dna del nostro brand più giovane che sposa le preoccupazioni delle giovani generazioni che vedono minacciato il loro futuro. Poter contribuire al recupero di un patrimonio paesaggistico e naturale così significativo per il nostro territorio, ci rende particolarmente orgogliosi e ci offre una spinta più verso una ripartenza all’insegna della sostenibilità ambientale».