Tempi bui per il turismo. Anche per quello che riguarda le Dolomiti e il Bellunese. Il Covid ha bloccato i flussi internazionali nel 2020 e la chiusura degli impianti di risalita ha trasformato l’inverno in un inferno. Eppure la luce in fondo al tunnel comincia a brillare. Una fiammella, al momento. Ma la voglia di viaggiare è solidissima.
Lo rivela un’inchiesta di Booking.com, la piattaforma leader nelle prenotazioni di viaggi e alberghi, ripresa anche da Federturismo. Risulta che due terzi dei viaggiatori globali (il 66%) e ben 7 italiani su 10 (il 72%) contano di fare un viaggio entro la fine del 2021. Un ritorno alla normalità? Pare di sì, anche grazie ai vaccini e all’impegno della comunità scientifica e medica.
Secondo l’indagine, il 59% dei viaggiatori globali (il 57% di quelli italiani) aspetterà il vaccino, prima di varcare i patri confini. E il 58% degli italiani intende comunque andare soltanto nei Paesi che hanno avviato piani vaccinali. Il dato è interessante visto dal di fuori, perché le Dolomiti hanno già registrato un’estate di turismo di prossimità (lo scorso anno) e adesso guardano alla riapertura dei voli internazionali: se il 55% dei viaggiatori globali è prontissimo a recarsi in un Paese con piano vaccinale attivo, significa che la montagna bellunese tornerà presto a essere meta appetibile.
Altro dato confortante? Oltre la metà dei viaggiatori (53%) ha usato il tempo passato a casa per organizzare i viaggi futuri, mentre quasi la metà (45%) ha accumulato più giorni di ferie ed è entusiasta all’idea di poter fare vacanze più lunghe nel 2021.