Zandanel e De Zordo non sono nomi comuni, ma atleti che hanno segnato la storia sportiva del nostro territorio.
Una passione, quella per lo sci, che hanno trasmesso alle nuove generazioni con umiltà e grande impegno. In un paese: Cibiana di Cadore. Noto per i murales e arricchito da poco più di mille anime.
Un paese che ai tempi non aveva impianti di risalita. Ma la passione va oltre e così, un giorno, i campioni di Cibiana decisero di dedicarsi ai ragazzi in un altro modo. Nevicava molto all’epoca e i tetti delle case divennero i trampolini di lancio.
Sì, la passione aguzza l’ingegno: una casa isolata divenne il trampolino e la pista battuta fuori dalla porta la zona di atterraggio. Il momento migliore per saltare? Tra l’ora di aritmetica e scrittura: erano proprio i campioni ad aspettare le nuove leve fuori dalla scuola.
Lo sport non escludeva lo studio già allora. Ciò che rende questa storia una favola è che da quei salti dai tetti sono nati campioni veri, che hanno segnato un’epoca. E i campioni detengono ancora primati a livello nazionale e internazionale.
Gli azzurri di Cibiana non sono solo nelle classifiche, ma nel cuore di tutti.