È finalmente uscito il volume che raccoglie le peregrinazioni di Pietro Sommavilla: “Monti di Longarone – Val Tovanella, Cima dell’Albero, Caiada, Pelf, Spiz Gallina”.
L’opera verrà presentata domani (mercoledì 29, ore 18), al Centro culturale “Parri”: per accedere alla sala è consigliata la registrazione al sito www.angelini-fondazione.it o via al telefono al 349.6164404 e al 329.2313265.
Oltre a Sommavilla, con Giuseppe Nart e Luca Celi, hanno contribuito alla metodica esplorazione del territorio una nutrita schiera di amici alpinisti. «Si legge tra le righe – affermano dalla Fondazione – l’eredità di Giovanni Angelini nel metodo di conoscenza del territorio, che valorizza i sentieri dimenticati e raccoglie le testimonianze, ormai sempre più rare, di coloro che hanno frequentato queste cime e queste valli. È stata data voce alla montagna minore, un tempo antropizzata e frequentata per attività comuni come la fienagione, il pascolo, lo sfruttamento del bosco e la caccia. Una montagna che oggi rischia di essere dimenticata».