Lo scorso 25 maggio, in occasione della seconda Festa dell’educazione alimentare organizzata dalla Coldiretti a Roma, nel parco di Villa Celimontana, i bambini dell’istituto comprensivo di Pieve di Cadore, Calalzo e Domegge, così come altri migliaia di studenti provenienti da tutta la Penisola, hanno raggiunto la capitale per capire l’importanza del cibo e di una corretta alimentazione. Ad applaudirli, il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, il Ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, Maurizio Martina, direttore FAO, Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e Roberto Gualtieri, sindaco di Roma. L’iniziativa è stata promossa dalle donne della Coldiretti, ottenendo la Medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una manifestazione, quella di quest’anno, che ha visto partecipi anche degli alunni ucraini che hanno trovato riparo dalla guerra qui in Italia.
I bambini hanno potuto quindi mungere le mucche, curare gli animali nella stalla della biodiversità, imparare a cucinare nella tenda dei cuochi contadini, giocare a fare la spesa come i grandi, andare alla scoperta del mondo delle api e dell’orto sensoriale
e montare in sella agli asini della pet therapy.
«Orti e giardini negli istituti, visite ai mercati di Campagna Amica, laboratori in fattoria didattica ed escursioni sono stati un toccasana per riprendere la normalità dopo il black out dovuto alla pandemia – spiega Chiara Bortolas, presidente di Donne Impresa -. Le operatrici agricole, le tutor della spesa, le cuoche contadine e anche le nonne – sottolinea Bortolas – sono state le animatrici in aula e all’aperto di molte iniziative formative perfettamente incastonate nel programma settimanale. Infatti l’agricoltura si abbina facilmente alle materie di scienze, storia, geografia, matematica, educazione civica e fisica».
