Si chiama “Italy 500 Miles”, ma per molti abitanti delle vallate dolomitiche è stata una ‘Dolomiti 1000 decibel’. Un sogno spezzato dal rombo di marmitte e musica a tutto volume, che ha trasformato i passi in una discoteca alpina notturna.
Migliaia di Harley Davidson hanno invaso i passi Campolongo, Pordoi, Sella e Gardena nella notte tra sabato 28 e domenica 29 giugno, nell’ambito della manifestazione “Italy 500 Miles” organizzata dal Hog Chapter Parma. Un evento autorizzato, ma che ha scatenato la protesta del “Comitato per la salvaguardia dei passi dolomitici”, che parla apertamente di «assedio».
Il presidente Osvaldo Finazzer ha scritto una lettera aperta al prefetto di Belluno e ai commissari di governo di Trento e Bolzano, denunciando un «rumore assordante tutta la notte» tra marmitte e musica al massimo volume. «Un evento autorizzato in spregio alle norme sul contenimento dei rumori notturni e sul rispetto dell’ambiente naturale».
Il percorso di 805 chilometri da completare in 24 ore ha visto il transito di migliaia di moto nei luoghi più iconici delle Dolomiti. «I passi sono ormai terra di nessuno – accusa Finazzer – utili per eventi di massa che creano scompiglio, ma scomodi da controllare per le forze dell’ordine». Il Comitato condanna questo tipo di turismo «rumoroso e di massa», che non favorisce la conoscenza del territorio né contribuisce a un’economia turistica sostenibile. «È un uso usa e getta del patrimonio dolomitico, che dovrebbe essere disincentivato e invece viene autorizzato dalle più alte autorità».