Una decina di giorni fa era toccato a Limana. Stavolta la grandinata si è spostata di qualche chilometro e ha colpito una zona molto più ampia. Da Levego alle frazioni di Ponte nelle Alpi, dall’Alpago a Nogarè, passando per per la Veneggia e l’Oltrardo. Chicchi grossi soprattutto nell’area tra Levego e La Rossa, che pare essere stata l’epicentro del temporale. O meglio, dei temporali, perché se ne sono susseguiti diversi nella serata di ieri (21 giugno). Orti e frutteti distrutti, ma anche le carrozzerie delle macchine non sono passate indenni. Dopotutto, i 10-15 centimetri di grandine rimasti al suolo nelle zone più battute non sono derubricabili come normale temporale estivo.
Dove non ha grandinato, c’è stato vento forte. Raffiche vicine agli 80 orari, secondo le prime stime. Non è Vaia, certo. Ma un po’ di timore è piuttosto normale. A Cusighe un albero è caduto in strada (in foto). Tuoni, fulmini e pioggia torrenziale hanno condito il tutto. E in molte zone si è verificato pure un blackout. Specialmente nella zona di Ponte nelle Alpi.
Le previsioni dicono che anche oggi saranno possibili temporali di forte intensità. Acquazzoni anche domani (giovedì 23), quando però pare di poter scongiurare gli effetti nefasti dei nubifragi. Se non altro, l’afa viene spazzata via.