Lettera al Codacons da parte di Giovani&Futuro. Il presidente Luca Frescura e il vice
Thomas Menia Corbanese hanno scritto alla sede regionale del Coordinamento delle associazioni a tutela dei diritti di utenti e consumatori per presentare le criticità in merito all’erogazione dell’acqua potabile nel comune di Danta di Cadore.
«È dal 12 agosto che residenti, turisti e attività economiche di Danta non ricevono acqua potabile nelle abitazioni domestiche e nei luoghi di lavoro e questo è inaccettabile», afferma Menia Corbanese.
«In questi giorni ho raccolto decine di segnalazioni da parte di tantissimi cittadini e imprenditori. Ovviamente sono in grande difficoltà e chiedono che si arrivi presto a una soluzione. Non potevo restare indifferente davanti a queste segnalazioni e ho chiesto al presidente di Giovani&Futuro sostegno affinché le richieste dei dantini non rimangano inascoltate: per questo abbiamo deciso di contattare una realtà che da anni si occupa di tutelare i consumatori e gli utenti» conclude Menia Corbanese.
«Una situazione al limite del credibile, una comunità che sembra abbandonata a sé stessa. Tutto questo è inaccettabile e sono orgoglioso di poter sostenere, nel mio piccolo, Thomas in questa sua azione. I dantini meritano rispetto e considerazione: spero si possa arrivare a una soluzione nel più breve tempo possibile, magari considerando la possibilità di esonerare cittadini e imprese dal pagamento delle prossime bollette», afferma Frescura.
«Ringraziamo i cittadini che si sono rivolti a noi, manifestando il loro legittimo dissenso. Per noi è un piacere provare a fare qualcosa per aiutare le nostre comunità. Giovani&Futuro fin dalla sua creazione è sempre stato al fianco delle persone e siamo intenzionati a farlo fino a quando ne avremo la possibilità» concludono Frescura e Menia Corbanese.