Sarà riaperta entro la fine del mese di febbraio la galleria “Madonna del Piave”, che unisce le province di Belluno e di Treviso, in particolare i comuni di Quero Vas e di Segusino; l’annuncio dopo il sopralluogo fatto da ATS – Alto Trevigiano Servizi (soggetto attuatore dell’intervento), tecnici e amministratori dei due comuni interessati.
«Dopo gli imprevisti insorti durante l’autunno, siamo felici di poter annunciare la riapertura della galleria entro la fine del mese di febbraio; – ha infatti affermato Pierpaolo Florian, Direttore Generale di ATS – con la conclusione dei lavori, mettendo in sicurezza le gallerie acquedottistiche che vi scorrono sotto, andremo a risolvere quegli annosi problemi di infiltrazioni d’acqua che hanno caratterizzato la struttura. Ringraziamo la Regione del Veneto che ha inserito questo cantiere tra quelli finanziati dai fondi post-Vaia, permettendo un lavoro fondamentale per questo importante asse viario».
Al sopralluogo, come anticipato, hanno partecipato anche gli amministratori dei comuni “separati” dalla galleria: «Le imprese ci hanno rassicurato sui tempi di riapertura: – commenta l’assessore del Comune di Quero Vas Cristian Corrà – siamo consapevoli dell’importanza ricoperta da questo tratto, importanza cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi vent’anni». Sulla stessa lunghezza d’onda la prima cittadina di Segusino, Gloria Paulon: «Abbiamo sempre monitorato la situazione ed è molto positivo l’intervento realizzato per la realizzazione della trincea drenante, che renderà quest’opera ancora più efficace e risolutiva».
Ancora una decina di giorni di tempo per ultimare i lavori alla trincea, poi via con le asfaltature, per arrivare tra poco più di un mese alla riapertura della tratta, chiusa dalla scorsa estate. Intanto, si ragiona ad un intervento all’impianto di illuminazione che però verrebbe realizzato in notturna, limitando quindi i disagi al traffico; ad anticiparlo è il sindaco di Quero Vas, Bruno Zanolla: «Parliamo di un’arteria fondamentale per il flusso del traffico nei nostri territori. Dopo questo intervento, è già in corso un ragionamento che riguarda l’illuminazione, ma sarà un discorso che gestiremo di notte per non creare ulteriori problemi. Quello di questi mesi è stato un lavoro importante che andava fatto soprattutto per la sicurezza degli automobilisti, ed essere ormai arrivati alla conclusione è un segnale positivo».
