Fotografie, aneddoti, documenti. La storia di Sedico diventa un libro 

Fotografie, aneddoti, documenti. La storia di Sedico diventa un libro 

Tutto cominciò con una mostra. Strano, ma vero. 

Nel 2008 dalla collaborazione tra Gianni De Vecchi e Gianni Da Rold nacque un’originale mostra molto visitata e apprezzata (a Sedico, Mas, Libano e Longano), in cui gli avvisi pubblici riguardanti il Comune di Sedico erano messi in grande risalto. Da questi ultimi gli autori avevano preso lo spunto per scrivere delle storie in gran parte inedite o poco note. Ora, con il concorso del Comune di Sedico, di alcuni sponsor e con la collaborazione del Comitato Culturale e Ricreativo di Longano, è stato finalmente possibile realizzare un libro.

«Tutto questo tempo ha consentito, alla luce delle nuove ricerche effettuate in ben 15 anni, di rivedere i testi che spesso contenevano dati o notizie da modificare» spiega Gianni De Vecchi, uno degli autori. «Ha dato pure la possibilità di acquisire nuove straordinarie foto, come quella del maestro Bortolo Pat di Peron, del “Bacologico” di Mas con le donne al lavoro e lo stanzone pieno di bozzoli, del laboratorio – poi diventerà l’asilo di Sedico – di Giovanni Conz assieme alle maestranze e di quelle della Prima Guerra mondiale con le baracche del Genio Militare, gli austriaci prigionieri a Landris, Sedico durante l’occupazione austriaca del 1918 con i carrettoni coperti da un telo chiaro, tipo Far West, sparsi in tutto il paese, con l’attendamento del picchetto antiaereo a Bribanet davanti alla chiesa di San Nicolò».

IL LIBRO

Il libro si intitola “Storia del Comune di Sedico da Napoleone alla Seconda Guerra Mondiale (1797 – 1945)” ed è edito dalla Dbs di Rasai (Seren del Grappa). In 160 pagine contiene una quarantina di avvisi pubblici, un centinaio di foto molto significative (alcune inedite o poco note), una nutrita serie di date e brevi spiegazioni per ogni periodo storico, con varie curiosità e approfondimenti. Riporta date e storia locale in parallelo con quella nazionale e internazionale. Il libro è suddiviso in 16 capitoli, in ciascuno dei quali viene sviscerato un periodo storico in tutte le sue sfaccettature.

Il primo capitolo ad esempio tratta le battaglie tra i francesi di Napoleone  e gli austriaci sul territorio della Valbelluna alla fine del 1700, del primo dominio austriaco (1798-1805) e del dominio napoleonico (dal 1805 al 1813).

Nel secondo capitolo si racconta la storia dei passi a barca e dei ponti, mentre nel terzo si rievocano la fluitazione dei tronchi e le segherie sul Cordevole tra Peron e Bribano. Il quarto capitolo parla della seconda dominazione austriaca (1815-1866) con l’epidemia di colera che colpì Sedico e la poco nota guerra dalmedera (ossia dei popolani con le dalmede). L’annessione del Veneto al Regno d’Italia (1866) è descritta nel quinto capitolo, con una serie di conseguenze per la gente, provocate in particolare dalla tassa sul macinato che causò una forte emigrazione definitiva all’estero. Nel sesto si fa una storia delle scuole fin dall’epoca napoleonica ed è tratteggiata in particolare la figura del maestro Pat che insegnò a Peron addirittura nell’Ottocento. Opere pubbliche? Anche. Nel settimo capitolo si racconta del primo acquedotto, mentre nell’ottavo si parla di allevamento del bestiame, latterie e malghe.

Il nono capitolo tratteggia la Prima Guerra mondiale, mentre il decimo descrive la viabilità e i mezzi di trasporto fino al 1915. L’argomento sconfina nell’undicesimo, dove si parla della viabilità e dei mezzi di trasporto dopo la Grande Guerra. Nel dodicesimo viene spiegata la storia della ferrovia Bribano-Agordo, della fabbrica dell’ammoniaca e della centrale di Sass Muss. Il ventennio fascista (1923-1943) è argomento del tredicesimo capitolo. In ben tre capitoli finali è diluita la storia della Seconda Guerra mondiale con dettagliate notizie talora poco note.

In poche parole diventa una piccola enciclopediadi facile e rapida consultazione. Di ogni periodo sono messi in luce svariati aspetti, tali da avere un quadro molto sintetico, ma completo, degli avvenimenti e di come si viveva dal 1797 al 1945.

IL DEBUTTO

Il libro, che sarà in vendita nelle librerie e nelle cartolerie, debutta oggi (sabato 29 aprile). Sarà presentato nella sala del nuovo polo culturale di Sedico alle 17.

«Il volume ripercorre la storia del nostro Comune attraverso immagini ma soprattutto agli atti e agli avvisi della pubblica amministrazione. Sarà senza dubbio interessante vedere come Sedico abbia attraversato la storia e come questa abbia influito a farlo diventare quello che è» commenta l’assessore alla cultura, Sebastiano Casoni. «Riscoprire e studiare il nostro passato è una pratica utile per comprendere l’oggi ma è anche un buon modo per immaginare il domani».

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