
Il vento forte che in questi giorni sta spazzando la provincia di Belluno ha obbligato agli straordinari le squadre dei Vigili del fuoco. Da questa mattina (mercoledì 5 febbraio) sono stati 56 gli interventi, quasi tutti causati dalle raffiche, aumentate di intensità in serata. Nulla di veramente grave, per fortuna, al di là di tegole volate via e qualche albero sradicato. Interessata soprattutto la Destra Piave. Il comando provinciale del Vigili del fuoco segnala infatti che il maggior numero di interventi si è concentrato tra Sedico, Sospirolo, Cesiomaggiore e Belluno. Numerose chiamate anche da altre zone della provincia: Cortina, Rocca Pietore, Lamon.
Dovrebbe essere colpa del vento anche il piccolo incendio che ha interessato un bosco a Frassenè (Voltago Agordino). Pronto l’intervento delle squadre di Antincendio Boschivo dei servizi forestali e della Protezione Civile della Regione Veneto. Le fiamme sono state domate e domattina ci sarà un sopralluogo per capire l’entità dei danni.
Non sono mancati i black-out, dovuti a piante o rami caduti sui cavi delle linee di distribuzione Enel. Case senza luce a Sedico, Sospirolo, Tambre e a macchia di leopardo anche in altre zone della Valbelluna.
140 KM/H
In base ai dati raccolti dalle stazioni meteo Arpav in quota, le raffiche hanno raggiunto valori significativi, senza essere eccezionali. Il massimo è stato di quasi 140 chilometri orari a Ra Vales sopra Cortina (137,52 per la precisione; dato aggiornato al pomeriggio di mercoledì 5 febbraio). Raffiche superiori ai 100 orari anche a Cima Pradazzo e sul Monte Tomba.