Le Forze dell’Ordine della provincia di Belluno si rafforzano con nuovi mezzi e tecnologie. Grazie a un investimento di 600 mila euro del Fondo Comuni Confinanti, entro l’autunno saranno operativi droni, veicoli speciali e strumenti avanzati per migliorare la sicurezza e il soccorso in un territorio complesso come quello montano, caratterizzato da difficoltà morfologiche e frammentazione abitativa.
Il progetto punta ad implementare un sistema di controllo più efficiente, sia da terra che dall’aria. «La nostra provincia si pone all’avanguardia a livello nazionale e non solo» dichiara Dario Bond, presidente del Comitato di Gestione del Fondo Comuni Confinanti. Oltre alla dotazione tecnologica, è prevista anche la formazione degli operatori, affinché le nuove strumentazioni possano essere utilizzate immediatamente». Ma c’è di più, aggiunge Bond: «Sto già lavorando per ampliare il progetto in chiave sanitaria, in particolare per quanto riguarda il possibile uso di droni e altre apparecchiature per accorciare i tempi di consegna in ambiente montano: ne parlerò prossimamente con i vertici dell’azienda sanitaria bellunese».
Il progetto ha ricevuto il plauso delle autorità locali e delle forze dell’ordine. Il prefetto di Belluno, Antonello Roccoberton, sottolinea come questa iniziativa vada ben oltre le esigenze legate agli eventi olimpici: «Si tratta di una forma di sicurezza integrata che metterà a sistema sul nostro territorio un impianto di safety e security d’avanguardia».
Anche la vicepresidente della Provincia di Belluno, Silvia Calligaro, evidenzia l’importanza del ruolo del corpo di Polizia provinciale: «Questo progetto ci rende protagonisti e responsabili. Nell’arco di dodici mesi dall’ideazione, sarà operativo già da settembre/ottobre». Un plauso all’iniziativa giunge anche dal senatore Luca De Carlo, che evidenzia la necessità di modelli di sicurezza specifici per il territorio montano, e dall’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, che sottolinea la coerenza del progetto con la missione del Fondo Comuni Confinanti.
Le nuove dotazioni assegnate
Le risorse stanziate sono state distribuite tra diversi corpi di sicurezza, con l’obiettivo di garantire strumenti adeguati per affrontare le esigenze del territorio: Comando Provinciale Carabinieri di Belluno: veicolo 4×4 mobile, motoslitta, sistema droni (181.000 euro). Questura di Belluno: due quad 4×4, motoslitta, due sistemi droni (126.000 euro). Guardia di Finanza – Comando Provinciale: quad, veicolo speciale ad uso ufficio mobile (166.000 euro). Corpo di Polizia Provinciale di Belluno: veicolo ufficio mobile, sistema radio, sistema droni (125.000 euro).
