Finanziati oltre 800mila euro per i sentieri del Parco Dolomiti Bellunesi

Finanziati oltre 800mila euro per i sentieri del Parco Dolomiti Bellunesi

I sentieri del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi verranno ulteriormente manutentati.

Il Ministero per la Transizione Ecologica ha infatti concesso al Parco due finanziamenti, rispettivamente di 400mila e 410mila euro, da impiegare entro il 2023 per ulteriori interventi di manutenzione della rete sentieristica.

Per utilizzare al meglio questi fondi nel giugno scorso l’ente che gestisce il Parco ha convocato un incontro di coordinamento con tutte le sezioni Cai che operano nel Bellunese, la Regione del Veneto, la Provincia di Belluno e il Consorzio Bim. A seguito del quale, le sezioni del Cai sono state incaricate di rilevare le esigenze di intervento sul territorio di loro competenza.

In base alle indicazioni fornite quindi dal Club Alpino, l’ente cofinanzierà gli interventi realizzati dal Cai, dalle Unioni montane o dalle amministrazioni comunali sui sentieri che attraversano il territorio dei 15 Comuni che fanno parte dell’area protetta.

Una parte delle risorse è già stata assegnata: in particolare, al CAI di Feltre sono destinati oltre 23mila euro per la manutenzione del sentiero n. 802 che sale ad Erera e del sentiero n. 851 sul Pizzocco; mentre per il Cai di Belluno sono stati impegnati oltre 12mila euro per interventi sul sentiero di accesso al rifugio 7° Alpini.

«L’impegno del Parco a sostegno della manutenzione della rete sentieristica è sempre stato rilevante negli anni – ha dichiarato il presidente dell’ente, Ennio Vigne – grazie a questi finanziamenti straordinari potremmo intervenire in modo ancora più incisivo ed efficace sui sentieri, che costituiscono non solo il presupposto essenziale per garantire la fruibilità e l’accesso ai nostri territori da parte dei visitatori, ma anche uno straordinario patrimonio storico-culturale».

Il Ministero aveva destinato ulteriori fondi destinati alla sentieristica già nel 2020, oltre 43mila euro, risorse che sono state utilizzate per recuperare il sentiero natura della Val Canzoi, gravemente danneggiato dalla tempesta Vaia, per interventi del Cai sul sentiero della Val de Piero, per la manutenzione di vari itinerari del Parco (incluso quello della Val Falcina) e per cofinanziare gli interventi realizzati dal Comune di Cesiomaggiore sul sentiero De Bastiani.

Nel territorio del Parco Nazionale sono oltre 300 i chilometri di sentieri segnalati dal Cai, svariati i percorsi didattici realizzati direttamente dall’Ente Parco e numerosi gli itinerari curati da associazioni di volontariato locale.

Un’offerta sentieristica così ampia costituisce un elemento di attrattività turistica, ma la sua notevole estensione comporta anche un grande impegno per garantirne la piena efficienza.
La speranza è che con questi fondi si riesca a conservare adeguatamente un territorio patrimonio mondiale dell’umanità.

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