Guardia di finanze e Comune di Auronzo, insieme, per un’operazione su tutto il territorio della Val d’Ansiei: lo scopo? Combattere l’evasione fiscale. 

In questo senso, le dichiarazioni Imu dei proprietari di abitazioni nel territorio sono state poste sotto la lente d’ingrandimento, dopo lo scrutinio di centinaia di nominativi. L’attività congiunta svolta dalle forze dell’ordine è resa possibile grazie a un Protocollo d’intesa siglato tra la Guardia di Finanza con il comandante Massimo Stefani, e l’amministrazione guidata dalla sindaca Tatiana Pais Becher. 

I ripetuti sopralluoghi, svolti in periodi e orari diversi, hanno permesso di acclarare l’inutilizzo degli immobili in questione. E l’operazione, ancora in corso, ha fatto emergere oltre una trentina di abitazioni dove i proprietari dichiaravano la residenza anagrafica, ma in realtà gli immobili risultavano inoccupati. I controlli hanno analizzato pure i consumi relativi all’utenza elettrica domestica, evidenziando come vari fabbricati presi in esame non sono mai stati dichiarati ai fini reddituali, come ai fini Imu. 

Le violazioni contestate dalla Guardia di Finanza ai cittadini sono quindi di omessa presentazione della dichiarazione e del versamento dell’Imu: un’imposta il cui accertamento è di competenza del Comune di Auronzo. Le indagini, ancora in corso, hanno finora comportato il recupero di un importo pari a 133.063 euro.

A tale proposito la sindaca Pais Becher evidenzia l’efficacia dell’operazione congiunta: «Così si portano dei benefici concreti a favore della collettività come il recupero di risorse che altrimenti sarebbero rimaste inevase. Un plauso al comandante della Tenenza Massimo Stefani e ai suoi uomini e un ringraziamento al generale Giovanni Mainolfi che ha dimostrato una particolare attenzione per il Comando di Auronzo e per il territorio delle Tre Cime di Lavaredo».