Nel ricco calendario di “Oltre le vette”, spicca la presentazione del libro “L’arte dell’essenziale, un’escursione filosofica nelle terre alte”, del filosofo e saggista Paolo Costa, in programma domenica 8 ottobre alle 18 nella sala dell’Affresco di Palazzo Bembo.
Si tratta di un libro davvero particolare che, dietro l’apparente esiguità del formato, nasconde pagine ricche di significato e di spunti di riflessione. Camminando in montagna, infatti, a tutti sarà capitato di chiedersi che cosa ci sia di così speciale in quello che si sta facendo, da dove vengano la gioia e il piacere che si provano nonostante la fatica e il sudore, il freddo, o il brutto tempo. Il libro prova a spiegare questo apparente paradosso partendo da alcune parole chiave. Perché andare tra le montagne ci fa sentire così vivi? Che cosa c’è nel paesaggio alpino che ci rende migliori? E altri interessanti e profondi quesiti che, forse senza rendercene conto, spesso ci poniamo.
Prendendo spunto dall’esperienza personale, l’autore – nato a Milano ma di famiglia (e di cuore) della Val di Zoldo – guida il pubblico in una specie di escursione filosofica tra i prati, le vette e i boschi delle sue Dolomiti.
Paolo Costa è filosofo e saggista, attualmente ricercatore della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Ha curato l’edizione italiana di opere di Charles Darwin, Hannah Arendt, Charles Taylor, Martha Nussbaum ed è autore di diversi volumi. Da anni si occupa dei significati filosofici della montagna organizzando eventi e pubblicazioni che indagano il valore spirituale che molti attribuiscono alla passione per le terre alte.