Provoca un incidente e si dà alla fuga: aveva un tasso alcolico di 2,02

Provoca un incidente e si dà alla fuga: aveva un tasso alcolico di 2,02

Schianto e fuga finita male. La Polizia ha beccato un uomo fuggito dalla scena di un incidente stradale che lui stesso aveva provocato. Alla prova dell’alcoltest non c’è stato nessun dubbio: l’automobilista ha soffiato 2,02, quattro volte il limite consentito.

È successo a Belluno, mercoledì scorso (4 ottobre), in zona ospedale. E l’automobilista brillo sarebbe anche riuscito a scappare, se non fosse stato per un piccolo particolare. Per sua sfortuna, infatti, il muso ammaccato della sua macchina è stato notato da un paio di agenti della Polizia che stavano andando al lavoro.

Attorno alle 6.45 due poliziotti erano nella loro auto privata, diretti verso la stazione di Polizia. All’altezza dell’incrocio tra viale Europa e via San Lorenzo hanno visto una macchina che percorreva la strada in senso opposto al loro. Impossibile non farci caso: era completamente rotta nella parte anteriore. I due agenti hanno collegato il traffico insolitamente lento davanti a loro all’auto danneggiata. Hanno pensato subito che la macchina incrociata potesse essere rimasta coinvolta in un incidente e l’automobilista si fosse dato alla fuga. E così si sono messi alla ricerca del veicolo. 

La sala operativa ha confermato subito che c’era stato un incidente con fuga di una delle auto coinvolte. Ma dell’auto incidentata a quel punto non c’era più traccia. Uno degli agenti però ha notato sull’asfalto una evidente macchia d’olio. Seguendone la scia i due poliziotti sono infine riusciti a rinvenire il veicolo danneggiato dal quale in lontananza hanno visto allontanarsi un soggetto di sesso maschile.

Dopo una veloce perlustrazione delle abitazioni vicine, hanno udito la voce di un uomo, intento in una animata discussione con un’altra persona alla quale stava raccontando la dinamica dell’incidente. A quel punto, l’uomo è stato identificato. E si è aperto il vaso di Pandora.

Il soggetto – classe 1989 – è risultato positivo all’alcoltest. E come se non bastasse, si è scoperto che la patente era già stata ritirata e la sua macchina aveva la revisione scaduta. 

L’uomo è stato quindi deferito all’Autorità Giudiziaria per essersi posto alla guida di veicolo in stato di notevole ebbrezza con l’aggravante di avere provocato un incidente stradale ed essersi poi dato alla fuga, senza prestare soccorso alla controparte coinvolta nell’incidente, rimasta ferita. Per questa condotta, l’uomo rischia adesso, per la fuga, fino a tre anni di reclusione e, per la guida in stato di ebbrezza, fino a 12mila euro di ammenda e fino a due anni di arresto, oltre alla revoca definitiva della patente di guida.

«È incredibile come, dopo tutti gli episodi tragici che si sentono accadere, vi sia ancora qualche sconsiderato che agisce nella massima incoscienza, come nel caso in argomento dove, grazie al preziosissimo intervento dei colleghi, peraltro ancora più lodevole visto che erano fuori dal servizio, siamo riusciti a intercettare e sanzionare poi questa persona che è stata dunque deferita all’Autorità Giudiziaria» commenta il comandante della Polizia Stradale di Belluno, Salvatore Erich Atorino. «Purtroppo, abbiamo rilevato, il fenomeno delle fughe in caso di incidente è in sensibile aumento. Per questo, vorrei mandare un chiaro segnale a tutti coloro che pensano di fare i furbi. Le forze di polizia, oggigiorno, hanno delle possibilità molto elevate di rintracciare chi si dà alla fuga da incidenti, oltre che per la pronta risposta di intervento che fortunatamente, come si è visto nell’episodio in argomento, si riesce a dare in questi casi, anche per la presenza diffusa di sistemi di videosorveglianza, e per la presenza su tante autovetture private di sistemi di telecamere. Bisogna sapere che chi scappa da un incidente rischia seriamente il carcere, specialmente se vi sono persone ferite e ancor di più se a causarlo è una persona in stato di ebbrezza alcolica o in stato di alterazione da sostanze stupefacenti. A questo proposito, voglio dire che i controlli della Polizia Stradale proseguiranno senza sosta, nella prospettiva di anticipare e prontamente fermare tutte le condotte rischiose per la sicurezza della circolazione, per la vita e la salute dei passeggeri dei veicoli che circolano sulle arterie della viabilità della provincia di Belluno».

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