Epta Costan cavalca l’onda, al ritmo di 1.700 banchi frigo alla settimana

Epta Costan cavalca l’onda, al ritmo di 1.700 banchi frigo alla settimana

Settantacinque anni di storia e lo spirito di una start – up. La Costan, fiore all’occhiello del gruppo multinazionale Epta, cresce. L’azienda di Limana, leader nella produzione di banchi frigo per la grande distribuzione attraversa un momento d’oro: le commesse arrivano copiose come non mai, tanto da rendere difficile star loro dietro. Nonostante un ritmo da record di oltre 1.700 banchi frigo prodotti ogni settimana D’altra parte il settore della grande distribuzione è uno dei pochi ad aver lavorato a pieno regime anche durante il lockdown. E l’onda lunga non sembra destinata a placarsi in fretta.

E così, per restare al passo, non resta che investire. In innovazione, tecnologia e persone. I tre pilastri sui quali Epta e Costan puntano da sempre e che ieri sono stati ribaditi dai vertici aziendali in un incontro aperto, con annessa visita allo stabilimento produttivo.

«Come tutti, durante il lockdown siamo andati a ripescare le vecchie cose dai nostri cassetti – spiega il presidente di Epta, Marco Nocivelli – e abbiamo fatto alcune riscoperte interessanti. Ad esempio, che già nel 1946, quando i fratelli Costan, a Torino, diedero il via all’attività, già si pensava all’internazionalizzazione, alla qualità del prodotto e alle connessioni col territorio. Tre fattori che da sempre sono nel nostro dna».

Oggi Epta è un colosso mondiale, presente in 80 paesi e con 6.000 dipendenti distribuiti in 11 siti produttivi. Ma il cuore è a Limana. Lo stabilimento Costan può contare ora, a pieno regime, su 1.400 persone: 300 delle quali assunte negli ultimi 2 anni.

Numeri che raccontano una crescita a tratti impetuosa. «Il settore tira e l’azienda cresce – aggiunge Paolo Cavalleri, direttore dello stabilimento – ma per stare al passo servono investimenti». Una parola che in Costan non ha mai fatto paura a nessuno. E così, per esempio, per garantire la fornitura di banchi frigo al settore in grande espansione dell’hard discount, nel 2020, in tempi record, l’azienda ha realizzato una nuova linea produttiva in grado di sfornare 15mila banchi frigo all’anno e che da sola impiega fino a 150 persone. Oppure, cogliendo in anticipo le evoluzioni future del settore, con banchi frigo sempre meno aperti (per risparmiare energia e garantire massima igiene), nel 2014 Epta ha deciso di “farsi in casa” vetri e porte: è nato così il reparto vetreria, anche grazie al know-how degli ex dipendenti di Zadra (un’altra, storica, azienda bellunese) e che ora serve tutti gli impianti produttivi del gruppo.

Nonostante questo e a causa della difficoltà globale a reperire materiali e materie prime, i tempi di consegna si allungano. «Normalmente dalla richiesta del cliente alla consegna dei banchi passa un mese – spiegano dall’azienda, mentre al momento i tempi di consegna vanno alla prossima primavera».

Insomma, Costan è un simbolo della Valbelluna produttiva che funziona. In controtendenza con ciò che sta capitando a pochi chilometri di distanza, dove Ideal Standard e Acc vivono crisi profonde. L’arma messa in campo dal gruppo Epta è l’innovazione, legata a doppio filo alla formazione. Non solo dei dipendenti, ma anche guardando al di fuori, al mondo della scuola. «Collaboriamo a pieno con il nuovo Its meccatronico – spiega Cavalleri – per far crescere la cultura tecnica nel nostro territorio. Proprio oggi (ieri, ndr) ho dato il benvenuto in azienda a 6 giovani studenti (sarebbero dovuti essere 8, ma due sono in quarantena, ndr) che staranno con noi due anni per realizzare l’alternanza scuola – lavoro».

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