Matrimonio da fiction. O meglio, sui luoghi della fiction. A San Vito si respira aria da “Un passo dal cielo”. Tanto che ci sono coppie che arrivano da fuori per dirsi il “fatidico sì” in riva al lago Mosigo, proprio dove ha sede la centrale di polizia della fortunata serie tv girata in Cadore e andata in onda in primavera (con record su record di ascolti). Domenica scorsa due sposi sono arrivati da Sacile. E nelle prossime settimane ne arriveranno altri. Insomma, non sono (ancora) i numeri del lago di Braies, ma anche la Val Boite comincia a fare sul serio e a sfruttare l’onda lunga di “Un passo dal cielo”.

Onda lunga che è cominciata presto, a giugno, con i primi turisti arrivati “in pellegrinaggio” nei luoghi del commissario Nappi e delle avventure di Francesco Neri (alias Daniele Liotti) e di tutti gli altri protagonisti della fiction Rai. Onda lunga che è durata per tutto luglio e agosto, e sta continuando anche adesso.

I numeri degli arrivi non si conoscono ancora, ma il sentore è che si andata proprio bene. Il via vai è stato continuo. E gli albergatori sono soddisfatti. Al Ladinia, tanto per fare un esempio, sono pieni fino alla chiusura stagionale, e raccontano di telefonate di clienti nuovi arrivati appositamente per vedere i luoghi di “Un passo dal cielo”. «Qualcuno telefonata per chiedere se San Vito è proprio il paese del lago Mosigo, quello della fiction. E qualcuno ha voluto informarsi dettagliatamente dei diversi luoghi mostrati nella fiction, dalle Cinque Torri a Cibiana».

Insomma, il turismo sorride. E aspetta che in Cadore venga girata anche la prossima stagione, la settima. Si vocifera che la Lux Vide sia intenzionata a continuare. Le riprese dovrebbero cominciare (condizionale d’obbligo) la prossima estate.