Anche Mido fa i conti con l’emergenza sanitaria: rinviata la fiera dell’occhiale

Anche Mido fa i conti con l’emergenza sanitaria: rinviata la fiera dell’occhiale

 

Il mondo dell’occhiale, anche quello bellunese, era pronto a mobilitarsi in vista della cinquantesima edizione di Mido: mancava solo una settimana al via.

Ma la manifestazione di livello mondiale non decollerà sabato 29. Troppo alto il livello di emergenza per il Coronavirus: il cda ha deciso così di posticipare l’evento, presumibilmente tra la fine di maggio e la prima metà di giugno. «È una scelta presa nel rispetto della gravità della situazione attuale – afferma Giovanni Vitaloni, presidente di Mido -. La crisi sanitaria in atto non ci ha lasciato alcun dubbio. Siamo consapevoli che questa decisione implicherà la necessità per operatori, espositori, buyer, ottici, giornalisti e per le persone coinvolte nella macchina organizzativa, di riprogrammare la loro presenza in fiera. Sarà un doppio sforzo, a una settimana dall’avvio, ma non possiamo pensare ai festeggiamenti dei nostri 50 anni in un contesto storico così pesante per il mondo e per il nostro Paese».

Vitaloni sottolinea il «senso di responsabilità come imprenditori, ma prima ancora come persone, per le nostre famiglie, i figli, i colleghi: è una scelta che non avremmo mai voluto prendere, soprattutto nell’anno di un’edizione così speciale».

Le date di Mido 2020 verranno comunicate nei prossimi giorni. Nel frattempo, anche il settore dell’occhiale prende le adeguate precauzioni.

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