Corsa olimpica: Regione-Provincia-Comune insieme per il masterplan delle opere

Corsa olimpica: Regione-Provincia-Comune insieme per il masterplan delle opere

 

È già scattato il 2026. No, non è un errore del calendario. Il 2026 è l’anno delle Olimpiadi di Milano-Cortina. E i preparativi sono già avviati.

Nelle scorse ore è stato sottoscritto un accordo a tre Regione-Provincia-Comune di Cortina per il masterplan olimpico. I pilastri sono chiari e messi nero su bianco: mobilità, opere sportive, riqualificazione dell’offerta ricettiva. Che poi, andranno benissimo anche dopo le gare olimpiche, sommate alle opere stradali già previste dal governo, vale a dire le varianti di Longarone e di Cortina. Insomma, la ripartenza post Covid comincia così. E guarda dritto al 2026.

«Dobbiamo essere in grado di arrivare pronti con tutto quanto serve all’appuntamento principale per la nostra montagna nei prossimi anni – il commento del governatore del Veneto, Luca Zaia -. Ma non solo: dobbiamo saper cogliere l’opportunità di questo evento affinché quello che realizziamo non sia solo per le olimpiadi, ma sia soprattutto il motore per la sostenibilità futura del nostro territorio. Il 2026, e gli anni di preparazione che lo precederanno possono anche costituire il momento di un nuovo rinascimento per tutta la montagna, prima martoriata dalla tempesta Vaia e oggi messa in croce dal Covid».

L’intera strategia di sviluppo sarà definita nel masterplan, che sarà preparato nei prossimi mesi con la partecipazione di opere pubbliche e interventi privati. Gli uffici di Regione, Provincia e Comune di Cortina hanno già cominciato informalmente a lavorare, raccogliendo dati e analisi territoriali, al fine di costruire il disegno di sviluppo, rigenerazione e riqualificazione dei prossimi 30 anni. «Ci si metterà a lavorare subito dopo le feste per poter arrivare entro l’estate alla definizione e approvazione della strategia condivisa» spiega Zaia. La Regione, intanto, per non perdere tempo prezioso, ha chiesto al ministero dei trasporti l’assegnazione dei fondi a Anas per avviare le progettazioni delle varianti di Longarone e Cortina.

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