Duecento film per parlare di inclusione: nasce “Transito Film Fest”

Duecento film per parlare di inclusione: nasce “Transito Film Fest”

Duecento film da tutto il mondo. Cinque giorni di proiezioni e una lunga serie di eventi collaterali. Nasce “Transito Film festival”, e Lentiai di Borgo Valbelluna si scopre al centro del mondo del cinema. E dell’inclusività, tema portante di questa prima edizione di un evento che nella mente degli organizzatori è già proiettato al futuro: «Quest’anno partiremo da Lentiai – spiega infatti Lorenzo Durante, presidente dell’Auser “Il Narciso” – perché c’è un legame particolare, che va dal vecchio cinema in piazza ai cineforum estivi che abbiamo organizzato per anni. Ma la volontà è quella, già a partire dal prossimo anno, di allargare gli orizzonti, coinvolgendo tutto il territorio di Borgo Valbelluna».

La manifestazione nasce sotto i migliori auspici. Sono esattamente 199 le opere iscritte. Film che arrivano da tutto il mondo e che saranno vagliati attentamente dalle 5 commissioni istituite ad hoc e che comprendono associazioni come Insieme si Può, Portaperta, Pro loco Stabie e le scuole, in primis liceo Dal Piaz e istituto Dolomieu. Saranno cinque anche le serate di proiezione, dal 21 al 25 giugno, nel piazzale antistante l’attuale biblioteca civica di Lentiai, nelle quali verrà proiettato (uno al giorno) il film scelto da ciascuna commissione. Alcuni anche in lingua originale e sottotitolati: «Questa è una bella opportunità anche per cambiare un po’ il nostro approccio al grande schermo – commenta Durante – anche se con le fiction e lo streaming video qualcosa è già mutato»

Ma il ricco programma prevede anche incontri e dibattiti sul tema dell’inclusività, che si articoleranno in giornate a tema, in relazione al luogo di provenienza del lungometraggio.

Direttore artistico è il regista e sceneggiatore Stefano Usardi: «Siamo molto orgogliosi del riscontro ricevuto, con i tanti film arrivati da tutto il mondo. Ci permetteranno di viaggiare lontano e al tempo stesso di sentirci al centro del mondo. L’auspicio è che l’evento sia partecipato, vogliamo creare un transito di persone, culture, idee. Aver dedicato la prima edizione all’inclusione significa dare un segno forte della direzione nella quale vogliamo muoverci: una festa inclusiva, aperta a tutti».

«Un vero colpo di genio», etichetta il festival l’assessore al turismo di Borgo Valbelluna, Simone Deola, che ricorda come «il nostro territorio magari non si sa raccontare bene ma è dinamico e vivace: negli anni di pandemia siamo riusciti comunque a mettere in piedi una sessantina di appuntamenti». Deola poi svela i progetti futuri che riguarderanno anche l’ex cinema di Lentiai: «Stiamo completando il progetto per il suo recupero. Un intervento da 2milioni di euro che inseriremo all’interno del pacchetto di progetti che candideremo, assieme al Comune di Limana, al nuovo bando per la Rigenerazione urbana».

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