Due valanghe si sono staccate sulle montagne bellunesi. Una donna è stata travolta e al momento si trova in ospedale. Sui luoghi delle slavine stanno operando Soccorso alpino e personale della Guardia di finanza.

La prima valanga si è staccata attorno alle 12 sul Nuvolau, nella zona della pista Fedare, nel comprensorio sciistico delle Cinque Torri. È intervenuto immediatamente l’elicottero dell’Air service center, per trasportare equipaggio sanitario e unità cinofila. Dopo la ricognizione del luogo, è stato escluso il coinvolgimento di persone. Sul posto stanno lavorando alcune squadre del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cortina per le operazioni di bonifica e messa in sicurezza della zona colpita.

Quasi alla stessa ora un’altra valanga è caduta sul Padon (Rocca Pietore). In questo caso la slavina ha coinvolto una donna. Si tratta di una sciatrice veneziana, travolta dalla valanga non distante dalla pista Padon 2, nel comprensorio Arabba/Marmolada. La donna, una 52enne di Mestre (VE), era uscita in fuoripista ed è stata sommersa da oltre un metro di neve. 

La sciatrice, individuata ed estratta dalla neve da altri sciatori, è stata subito presa in carico dal personale medico, sbarcato nelle vicinanze, per i possibili traumi riportati e per la probabile ipotermia. La donna è stata poi recuperata dall’eliambulanza di Trento sopraggiunta nel frattempo con un verricello di 20 metri e trasportata in ospedale. 

Il rischio valanghe era dato come elevato (grado 3) sulla montagna bellunese, dopo i due giorni di neve e il ritorno del bel tempo. Resterà al grado 3 fino a sabato. Nel frattempo le temperature sono in rapida discesa: è in arrivo da stasera (25 gennaio) aria di stampo polare.