Droga al parco di Pieve di Cadore, spacciatore in manette

Droga al parco di Pieve di Cadore, spacciatore in manette

Arresto per droga in Cadore da parte dei carabinieri di Cortina. Nei guai un italiano, ora agli arresti domiciliari; a casa sua rinvenuti oltre 150 grammi di hashish e 6500 euro in contanti. 

Interrotto così lo spaccio di stupefacenti al parco di Pieve di Cadore. Un’attività che aveva messo in apprensione genitori e cittadini di Pieve, Calalzo, Domegge e Lorenzago e finita da tempo sotto la lente dei militari. I carabinieri avevano notato situazioni non chiare, poi, preoccupati dall’andirivieni nei pressi di un parco, anche alcuni abitanti si erano rivolti al comandante delle Stazione di Pieve per segnalare la situazione, considerata la presenza di tanti ragazzini che frequentavano quell’area per svago. Addirittura, quando circa 350 genitori avevano partecipato all’incontro organizzato dai carabinieri a Domegge per discutere sul tema “Pericoli e derive dell’adolescenza in Cadore”, gli abitanti hanno segnalato nuovamente la situazione agli interlocutori dell’Arma.

Così si sono intensificati i servizi già attivi e nelle ultime settimane i militari – coordinati dalla Compagnia di Cortina – avevano iniziato a predisporre diversi posti di controllo nell’area, identificando più di 100 persone e segnalandone 3 alla prefettura quali assuntori, poiché trovati in possesso di alcuni grammi di droga.

L’intensificazione delle indagini ha portato a concentrare i servizi in alcuni luoghi di ritrovo: ad attirare l’attenzione del Nucleo Operativo di Cortina è stato proprio uno strano movimento al parco di Pieve. Sono state controllati alcuni frequentatori e uno di questi è stato trovato in possesso di alcuni grammi di droga. 

La perquisizione si è così estesa alla sua abitazione. In casa i carabinieri hanno trovato circa 6500 euro in contanti e materiale per il confezionamento degli stupefacenti, oltre a 150 grammi di hashish, suddivisi in vari panetti. Tutto sequestrato e messo a disposizione della magistratura: per l’uomo, invece, la stessa procura ha disposto gli arresti domiciliari, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione, che ha consentito di sottrarre dal mercato un ingente quantitativo di sostanze, dimostra quanto sia utile il confronto con la popolazione e l’ascolto delle problematiche locali, che nell’ultimo anno hanno caratterizzato l’attività della Compagnia di Cortina.

«Il rapporto di fiducia e collaborazione tra i cittadini e i loro carabinieri – commenta il comandante provinciale dell’Arma Pigozzo – porta a risultati importanti, a salvaguardia del territorio. Continueremo a lavorare in questa direzione, consapevoli che in questa azione siamo affiancati dalla grande sensibilità della Procura di Belluno».

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