Alla fine si conta un operaio ferito e ricoverato al Centro ustioni di Verona, oltre ai danni materiali. Ma poteva avere un bilancio per peggiore l’esplosione avvenuta ieri pomeriggio (12 giugno) all’Ecorav, storica azienda longaronese operante nel trattamento di rifiuti speciali. 

Erano circa le 13.50 di ieri pomeriggio, quando un oggetto, come un proiettile, ha sfondato il tetto di un’occhialeria nell’area industriale di Villanova. Grande lo spavento tra gli operai che in quel momento erano al lavoro, ma per fortuna nessun danno alle persone. 

Immediatamente scatta l’allarme. Vengono allertati i vigili del fuoco, che una volta arrivati sul posto si rendono conto che il detrito proviene dall’Ecorav, che ha la sede accanto all’occhialeria. Si tratta del coperchio di un serbatoio pieno di acqua ossigenata, esploso presumibilmente per un sovraccarico di pressione. L’esplosione ha lanciato in area il coperchio e ha pure proiettato tutto intorno il contenuto del serbatoio, che ha colpito così l’operaio che in quel momento si trovava da solo al lavoro sulla linea e che stava maneggiando il contenitore.

Soccorso dai sanitari del Suem 118, l’operaio (C.S. dell’Alpago) viene così elitrasportato all’ospedale San Martino di Belluno per le prime cure, per poi essere trasferito al Centro Ustioni di Verona. A causa dell’esplosione ha subìto delle serie bruciature sulla parte sinistra del corpo, in particolare al braccio, alla spalla e a parte del viso. Sempre rimasto cosciente, le sue condizioni sono giudicate serie ma non è in pericolo di vita. 

Nel frattempo i vigili del fuoco (giunti sul posto con una decina di persone, un’autoscala, un’autopompa e il mezzo NDCR mettono in sicurezza l’area. Sul posto anche i carabinieri e i tecnici di Arpav (per puro caso impegnati in un’altra azienda in zona) che iniziano immediatamente le analisi, che escluderanno qualsiasi rischio di inquinamento ambientale.