Nuova organizzazione per i drive-in tamponi nell’area di Belluno.
A questo proposito, il calo dei contagi registrato nelle ultime settimane comporta una minor richiesta di esecuzione tamponi. E, da qui, scatta la rimodulazione di orario. Ma anche di logistica: «Considerato che i drive-in dell’ospedale San Martino sono i punti di riferimento per il piano vaccinale Covid dell’area bellunese – spiegano dall’Ulss 1 Dolomiti – si è deciso di spostare le aree dedicate ai tamponi in un contesto extraurbano, favorevole per viabilità e collocazione geografica».
La zona è quella industriale di Paludi, in Alpago: «La nuova struttura è stata fortemente migliorata rispetto agli assetti precedenti, anche per garantire adeguate condizioni di confort e sicurezza agli operatori».
Dal 23 gennaio 2021, quindi, i drive-in tamponi dell’Ulss Dolomiti saranno attivi nelle seguenti sedi e orari:
- Alpago – Zona Industriale Paludi – via delle Industrie, 10
dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30; sabato e festivi dalle 8.30 alle 12.30
- Tai di Cadore – Piazzale Dolomiti
martedì, giovedì, sabato – dalle 15 alle 17
- Agordo – piazzale Tamonich
lunedì, mercoledì, venerdì – dalle 15 alle 17
- Distretto 2
- Feltre – Via delle Industrie – Peschiera (ex Marangoni)
dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 12.30.
«Già da tempo – sottolinea il sindaco di Alpago, Umberto Soccal – avevamo avviato i contatti con l’Ulss 1 Dolomiti per creare delle sedi idonee all’effettuazione dei tamponi. I gravissimi effetti dell’ondata di maltempo di inizio dicembre, però, hanno rallentato i lavori di allestimento del nuovo punto di Paludi, che adesso sarà operativo. Ringrazio il Dipartimento di Prevenzione e la direzione dell’Azienda sanitaria per la collaborazione e la disponibilità dimostrate, pur in un contesto complicato, così come i Vigili del Fuoco, i dipendenti comunali e i tecnici che hanno collaborato».
Infine, l’augurio: «Spero che, anche grazie a questo nuovo strumento di diagnosi e tracciamento, possiamo ridurre ulteriormente l’incidenza del virus per avviarci, il prima possibile, a una situazione di maggiore e più serena normalità».