Cinquanta piante di carpino bianco (della varietà “fastigiata”) adorneranno il viale del cimitero di Feltre, uno dei luoghi simbolo della devastazione della tempesta Vaia. Si tratta della quinta tappa del progetto di riforestazione voluto dal Comune di Feltre in collaborazione con il dipartimento Tesaf dell’università di Padova e con l’istituto agrario “Della Lucia” di Vellai.
La terribile tempesta di fine ottobre 2018 colpì duramente Feltre. Oltre ad una vittima (il 49enne chimico padovano Sandro Pompolani, colpito da un albero abbattutosi sulla sua auto mentre percorreva la Culliada), il ciclone ha cambiato il volto della città, abbattendo o costringendo ad abbattere centinaia di piante, alcune secolari.
Ma la tempesta è stata anche l’occasione, da un lato, di censire alberi e aree verdi. Dopo la pulizia post – Vaia sono rimaste in piedi 3.500 piante, suddivise in 54 aree verdi per una superficie totale di 14 ettari. E parliamo solo del verde di proprietà pubblica.
Un patrimonio arboreo che piano piano sta venendo integrato dal progetto di riforestazione. Comune, università di Padova e istituto “Della Lucia” sono già intervenuti per la riqualificazione dello storico Viale di Cart, dello stesso istituto agrario, del “Bosco drio le rive” e di Viale Gaggia, che dall’ospedale conduce a Prà del Moro.
Ora l’intervento sul viale del cimitero. Dove sono state messe a dimora 50 piante di carpino bianco. Della varietà “fastigiata”, caratterizzata dalla forma a cono che ricorda i cipressi, ma con caratteristiche che garantiscono una maggiore resistenza agli eventi climatici estremi.
Il progetto però continua: dopo il viale del cimitero sarà la volta del Parco della Rimembranza e di Viale Montegrappa.