Donazioni di sangue, 2022 da record e nuova sala a Pieve di Cadore

Donazioni di sangue, 2022 da record e nuova sala a Pieve di Cadore

Quasi 15mila donazioni di sangue in un solo anno (per la precisione 14.739), il dato più alto di sempre: la provincia di Belluno si conferma territorio di grande cuore, e lo dimostra anche “esportando” quanto raccolto. Per coprire il fabbisogno provinciale, infatti, è sufficiente poco più del 50% delle donazioni totali; il resto viene utilizzato per supportare l’autosufficienza regionale e nazionale di emocomponenti. Nel solo 2022, sono state più di 6mila le sacche di sangue che hanno raggiunto le altre province venete e nazionali.

L’occasione per presentare questi dati da record è stata l’inaugurazione della rinnovata sala del servizio trasfusionale dell’Ospedale di Pieve di Cadore: qui, in media, vengono effettuate oltre 1100 donazioni ogni anno.

Un “regalo” importante per i donatori cadorini: un investimento da quasi 19mila euro da parte dell’Ulss 1 Dolomiti che ha sostituito i vecchi lettini con quattro nuove poltrone motorizzate, rivisto gli spazi così da garantire più comodità e sicurezza, e installato apparecchiature e impianti all’avanguardia.

Ad accogliere con gioia l’apertura della rinnovata sala, anche il sindaco di Pieve di Cadore Giuseppe Casagrande che – riprendendo i dati relativi alle “esportazioni” di sangue in regione – ha voluto lanciare un messaggio alla politica della pianura.

Numeri da record, si diceva: risultati impossibili da raggiungere senza la grande generosità dei donatori. Anche l’ABVS – Associazione Bellunesi Volontari del Sangue ha salutato la nuova sala con soddisfazione, visto che si tratta di un servizio importante e un punto di riferimento per le terre alte, ma non ha potuto non rilevare – al pari di tante altre realtà del mondo del volontariato di tutti i settori – come la vera difficoltà sia la mancanza di ricambio generazionale.

La rinnovata sala del servizio trasfusionale dell’Ospedale di Pieve di Cadore

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