Un viaggio di routine si trasforma in un’autentica odissea per i passeggeri del treno partito da Mestre e desiderosi di raggiungere il territorio bellunese. Problemi logistici e mancanza di informazioni hanno lasciato diverse persone in attesa di un bus sostitutivo: per ore e senza alcuna certezza sul proseguimento del viaggio.
Monica Camuffo, partita alle 17.56 da Mestre, ha offerto la sua testimonianza: «Dalle 19 in attesa del bus per Belluno (20:55). Trenitalia afferma di assicurare dei bus sostitutivi, ma non si sa quando passano». Alle 20:56, il quadro era invariato: nessun segno dei mezzi e la capotreno suggeriva un arrivo alle 20:40, ormai superato. In seguito all’arrivo di altri passeggeri da treni successivi, il gruppo è cresciuto considerevolmente, ad aggravare così il disagio e l’incertezza. E il tempo passava senza alcun ulteriore avviso: «Alcuni ragazzi dovevano andare a Calalzo. Vogliono farsi venire a prendere, mentre sarebbe loro diritto usufruire del taxi».
La serata si è trasformata in un lungo e frustrante stallo, con i passeggeri lasciati a loro stessi. E, in chiave futura, conferma la necessità di trovare soluzioni efficaci, orientate a migliorare la comunicazione con gli utenti per evitare che episodi simili si ripetano.