La politica è da sempre l’arte del possibile. Anche del cambiare Comune. Del resto, quanti chilometri passano tra Perarolo e Pieve di Cadore? Pochi. Pochissimi. E per Pier Luigi Svaluto Ferro, che abita a Caralte, sarebbe quasi la “strada dell’orto”.

I rumor che girano in Centro Cadore questi giorni lo vedono protagonista. L’attuale sindaco di Perarolo – dicono – sarebbe sul punto di dimettersi. Motivo? Potersi candidare a Pieve, il Comune vicino, più grande, più popoloso, e anche più importante in termini di prestigio.

Il mandato a Perarolo scadrebbe nel 2024. Ma a Pieve le urne sono in calendario per maggio. In più Svaluto Ferro è in chiusura del suo terzo mandato consecutivo (sono sette, in totale, con la fascia tricolore in quel di Perarolo). Ragione in più per provare il grande salto, alla vigilia dei 70 anni di vita, più di metà dei quali passati nelle stanze delle amministrazioni pubbliche.

A Pieve non è ancora chiaro cosa farà l’attuale sindaco, Giuseppe Casagrande. La candidatura bis è possibile. Resta da capire se ci saranno altri nomi. Di sicuro quello di Svaluto Ferro può fare la differenza, anche per l’appartenenza politica a Fratelli d’Italia, che potrebbe portarlo dritto dritto – in caso di vittoria – alle elezioni per la presidenza della Provincia. Del resto, il suo cognome ha ricevuto anche un voto nell’elezione del presidente della Repubblica. A fine gennaio 2022, all’ultima seduta congiunta di Camera e Senato che ha portato al bis di Sergio Mattarella, una scheda aveva scritto Svaluto Ferro. Chissà se Pier Luigi, o Gigio, come simpaticamente lo chiamano gli amici…