Di arte si mangia: incontri al Catullo per valorizzare l’inclinazione artistica

Di arte si mangia: incontri al Catullo per valorizzare l’inclinazione artistica


Il primo appuntamento è stato a inizio dicembre. Protagonisti principali, i ragazzi del triennio dell’indirizzo Multimediale del Liceo artistico Tomaso Catullo, Confartigianato e Skyup Academy (la scuola di arte digitale con masterclass in cinema e computer grafica con sede a Feltre). Si replicherà il 10 gennaio con i ragazzi dell’indirizzo Figurativo e il 12 con quelli dell’indirizzo Grafico.
L’iniziativa è un’azione concreta, per cominciare a porre rimedio a quel gap evidente tra scuola e mondo del lavoro, su cui Confartigianato Belluno ha posto attenzione da tempo.


Obiettivo degli incontri: presentare ai ragazzi realtà di successo che, della passione per l’arte ne hanno fatto un lavoro. Perché non di sola manifattura è destinata a vivere la provincia dei monti pallidi. «Credo sia utile far capire da vicino ai nostri ragazzi, che nutrire l’ambizione di portare nel mondo del lavoro le competenze acquisite nei cinque anni dell’artistico non è una chimera destinata per forza a pochi – spiega il prof. Antonio Ambrosino, coordinatore dell’iniziativa per l’istituto Catullo -. Belluno offre sbocchi concreti sia per chi vuole direttamente inserirsi nel mondo del lavoro, sia a chi vuole continuare a studiare, ma con un percorso fuori dalle classiche università».


Il senso di questi incontri è spingere perché anche in provincia, un po’ alla volta, si sgretoli quel muro di pregiudizio del “con l’arte non si mangia”. «È una consapevolezza che vediamo crescere – dice Marco Recalchi, presidente di mestiere audiovisivo di Confartigianato Belluno e referente per la parte cinema di Skyup Academy -. Sono in costante aumento le richieste di figure con capacità di filmmaking e figure capaci di utilizzare professionalmente le ultime tecnologie 3D non solo nel mondo cinema e videogiochi, ma anche lusso, design, moda, pubblicità e arredo. Per questo la Academy è strutturata con corsi mai più lunghi di sei mesi, con una didattica fortemente job oriented. Ci teniamo molto a far capire da subito ai ragazzi cosa ci si aspetta da loro in un contesto lavorativo».


Su questo punto gli fa eco la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella: «Spesso si sente che i ragazzi che escono da scuola non sanno come si approccia il mondo del lavoro. Non parliamo di competenze pratiche – precisa Scarzanella – quelle è normale si debbano acquisire sul campo. Parliamo proprio di atteggiamento, di senso di responsabilità. Per questo riteniamo possa essere proficuo sentirsi dare indicazioni dirette da realtà che vengono dal mondo del lavoro».


E proprio in quest’ottica si inserisce l’intervento di Nicola Pradel, presidente dei grafici di Confartigianato Belluno: «Esiste potenzialmente un bacino di richiesta importante e ancora inespresso, qui nella nostra area. Le aziende si rivolgono spesso ad agenzie distanti, perché credono – a volte a ragione – di non avere offerta di qualità nel locale. Creiamo le condizioni perché questa sensazione venga smentita. E ragazzi con grandi aspirazioni, che hanno voglia di mettersi in gioco, sono una risorsa che va informata e supportata. Questo progetto in collaborazione con l’istituto Catullo vuole essere un modo per dare spazio ai ragazzi, all’interno di una più ampia attività che il Gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato sta portando avanti con le scuole».

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto