Aveva in casa un vero arsenale bellico, tra bombe a mano, ogive e armi da fuoco. Maxi sequestro da parte dei carabinieri di Cortina a casa di un uomo di Comelico Superiore, appassionato collezionista di reperti della Grande Guerra.

Il recuperante conservava i reperti nello scantinato di casa, ed è stato lui stesso, qualche giorno fa, a condurre i militari (impegnati in un normale servizio di controllo dei possessori di armi) nella “Santa Barbara” casalinga: scesi in cantina i carabinieri si sono trovati davanti a un  elevato numero di reperti bellici, tra i quali 2 fucili dei primi del ‘900, un’ottantina di bombe a mano (alcune in pessimo stato di conservazione) oltre a numerosi proietti di artiglieria.

Una situazione molto pericolosa, nonostante quasi tutti gli ordigni siano ormai inerti.

«Il collezionismo militare – spiegano i carabinieri in una nota – è disciplinato dalla legge e presuppone una serie di adempimenti. Ma soprattutto non esclude affatto le responsabilità in materia di detenzione di materiale bellico o esplosivo, spesso rinvenuto attraverso un’attività clandestina di metal-detecting. Tale condotta, che configura specifiche fattispecie penali, risulta pericolosissima per chi dovesse maneggiare gli ordigni, spesso con l’intenzione di estrarne la carica esplosiva per poi rivendere l’involucro in qualche mercatino di settore o sul web».

Il materiale pericoloso è stato sequestrato e l’uomo dovrà rispondere di detenzione illegale di armi ed esplosivi.

I militari non escludono che il sequestro del materiale bellico possa essere legato all’episodio dello sversamento di tnt nel Piave, avvenuto nei giorni scorsi. In particolare (ma al momento non ci sono elementi certi che collegano i due fatti) l’ipotesi è che qualcuno, una volta venuto a sapere dei controlli in atto, possa essersi voluto liberare di materiale non regolarmente posseduto.

Nel corso dell’attività di controllo, infine, sequestrata anche una pistola, a carico di un’altra persona, che ne aveva trasferito il luogo di custodia senza la preventiva informazione alle autorità.