Riceviamo e pubblichiamo l’intervento di un lettore: Carlo David
Il gesto compiuto venerdì notte è senz’altro da condannare, ma fa parte purtroppo della maleducazione e dell’inciviltà che da tempo regna in centro a Belluno, con ripetuti danni e atti vandalici a persone e cose, che le forze dell’ordine sembra non siano in grado di prevenire, controllare ed evitare.
Lo stato dell’anarchia cittadina è significativa anche per quel che riguarda il park selvaggio serale in centro: dall’ora dello spritz fino a notte fonda ci sono auto ovunque che impediscono una normale fruizione anche a chi vive e lavora in centro e finora certamente oggetto di troppa tolleranza.
Possibile che nessuno sia in grado di controllare e vigilare garantendo rispetto del prossimo (e del codice stradale) e mantenere così ordine e disciplina?
Ma veniamo al porfido.
Le strade, in particolare quelle del centro lastricate di porfido, sono in condizioni pietose: cubetti che mancano ovunque, rattoppi fatti con asfalto, e così via dicendo.
E questo degrado fa parte dello stato di cattiva manutenzione delle vie del Comune (marciapiedi di via Feltre in primis) molto spesso oggetto di segnalazioni dai lettori dei giornali locali.
Insomma, una vera e propria indecenza, non degna di un capoluogo di provincia con vocazioni turistiche.
Speriamo che le prossime elezioni aiutino a stimolare i necessari interventi di manutenzione e un maggior controllo dell’ordine pubblico.
Carlo David