Dalla laurea in Svezia a Fattoria Paluch: due giovani e un progetto coltivato nella terra

Dalla laurea in Svezia a Fattoria Paluch: due giovani e un progetto coltivato nella terra

Un buon terreno alimenta buone piante, che producono buoni ortaggi. Si ispira a questo principio Fattoria Paluch, l’attività agricola che Oscar Paganin e la compagna Constanza Hepp hanno intrapreso a San Gregorio nelle Alpi, da qualche anno. 

Laureati in Ecologia umana in Svezia, dove si sono conosciuti, nel 2016 sono rientrati in Italia. A Paluch, frazione di origine di Oscar, i campi non mancano. E duecento metri quadri di prato del nonno attendevano le loro cure. 

Il progetto si ispira alla permacultura: un sistema di agricoltura permanente e sostenibile, che non prevede l’aratura, niente prodotti chimici o antiparassitari. «Abbiamo iniziato sperimentando – spiega Oscar – studiando le risorse del luogo, organizzando gli spazi in modo da ridurre al minimo il dispendio di energie. Abbiamo ricoperto il terreno di compost, perché rigenerare il suolo è indispensabile per produrre piante sane».

Il piccolo insediamento agricolo è cresciuto, ora i due giovani coltivano mille metri quadri di terra. L’impresa si finanzia attraverso il sistema del Csa, comunità che supporta l’agricoltura: i clienti acquistano la merce a inizio anno, prima della messa a dimora delle piantine, finanziando l’intera stagione ecosostenibile. Un investimento a rendimento, garantito in bontà: Oscar e Constanza si impegnano a consegnare una cassetta a settimana di ortaggi misti, da giugno a ottobre. «Il primo anno abbiamo avuto cinque sostenitori – raccontano – l’anno scorso una decina e ora siamo a diciotto. Riusciamo a produrre una trentina di ortaggi diversi. Per ridurre al minimo i costi finora non abbiamo utilizzato macchinari e solo da poche settimane ci siamo dotati di un impianto di irrigazione. Per la lotta alle limacce abbiamo preso delle anatre e presto arriveranno delle oche».

Sulla pagina Facebook sfilano immagini di ceste piene di prodotti colorati e gustosi: cavoli, broccoli, peperoni, cetrioli, pomodori e carote. Giallo, rosso e verde, colori frutto di tanto lavoro e amore per l’ambiente. Per Oscar, impiegato al “Cantiere verde”, e per Constanza, insegnante di spagnolo, Fattoria Paluch è più di un hobby: è la creazione di un ecosistema rispettoso della terra e potrebbe diventare occupazione a tempo pieno.

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