Due amici, un duro lavoro, il sogno di una vita giusta: tre spunti per un romanzo: “Come si fanno le cose” scritto da Antonio G. Bortoluzzi. E dal romanzo alla rappresentazione teatrale il passo è breve: rappresentazione che verrà messa in scena stasera (sabato 3, ore 20.45), nella sala teatro di Rasai di Seren del Grappa.
«Lungo il fiume Piave, tra capannoni e ditte artigianali ormai prive del vigore di un tempo, ha sede la Filati Dolomiti, fabbrica sfiancata, come molte, dalla crisi degli anni Duemila. È qui che lavorano Valentino e Massimo, due cinquantenni addetti alla manutenzione dei macchinari. Quando una ditta orafa apre i battenti in quello che un tempo era un magazzino della Filati Dolomiti, Massimo e Valentino decidono di preparare una rapina con cui procurarsi l’oro necessario per realizzare il loro sogno: abbandonare il logorio e le miserie della fabbrica e rilevare un agriturismo sui monti, per iniziare una nuova vita, più giusta. Il piano procede senza intoppi, finché un giorno Valentino incontra Yu, una ragazza cinese, e se ne innamora. L’uomo dovrà rimettere in discussione la sua vita e le sue scelte. Riusciranno i due amici e colleghi a portare a termine la loro missione?».
La montagna, la natura, la nostalgia e il sogno di rinascita delle comunità rurali, la fabbrica e la fatica del lavoro, la precarietà del mondo del lavoro e gli infortuni, l’amore e l’integrazione sociale, il disagio sociale e l’individualismo e l’amicizia e il sogno di riscatto: tutto questo e altro, nello spettacolo (MDM Productions) scritto e interpretato da Luigi Budel e Marco De Martin Modolado, con la supervisione artistica Antonio G. Bortoluzzi.