Oggi è associata alla Luxottica, alla Scuola Edile, al Centro Consorzi… Ha una delle aree industriali più importanti della provincia e quattro ipermercati nel raggio di un chilometro. Ma Sedico ha una lunga storia che parla di altro. Lo si intravvede a Villa Patt, nei toponimi di alcune frazioni e non solo. E lo si può leggere nell’ultimo libro di Gianni De Vecchi e Gianni Da Rold.

I due “Gianni” hanno raccolto una infinità di testimonianze, foto, documenti ufficiali e anche avvisi pubblici. E hanno scritto la “Storia del Comune di Sedico da Napoleone alla Seconda Guerra mondiale”. Quasi un secolo e mezzo di avvenimenti. Quelli che non trovano spazio nei manuali, visto che si tratta della cosiddetta “storia minore”, ma che grande risalto hanno per il territorio locale. In pratica, il racconto prende le mosse dall’arrivo delle truppe napoleoniche, che fecero entrare Sedico a far parte del Regno Italico. È descritto il passaggio all’Austria del 1812 e poi l’annessione al Regno d’Italia del 1866. Ma ci sono anche le descrizioni del periodo fascista e della Resistenza. Fino al 1945.

Il libro è arricchito da un ampio repertorio fotografico e sarà presentato sabato prossimo (29 aprile) alle 17 nella sala incontri della nuova biblioteca.