Non c’è il pulmino: il Comune aiuta le frazioni più disagiate nel trasporto scolastico

Non c’è il pulmino: il Comune aiuta le frazioni più disagiate nel trasporto scolastico

Trasporto scolastico per tutti. Anche per i bambini e ragazzi che abitano nelle borgate più disagiate. Perché non ci sono frazioni lontane. Distanti, forse, ma non dal pensiero del Comune, che si fa in quattro e cerca di agevolare la vita scolastica di tutti. Il pulmino non può arrivare? Arrivano allora i contributi per sgravare le famiglie dai costi del trasporto.

È l’idea di Borgo Valbelluna. Il Comune della Sinistra Piave ha un’infinità di frazioni. Alcune molto distanti dal centro e in posizione disagiata. Anche in quelle frazioni, però, ci sono famiglie e ragazzi. Andare a scuola può rappresentare un costo in più per i genitori, che devono farsi chilometri di auto all’andata e altrettanti al ritorno, visto che il pulmino comunale non riesce a passare ovunque. Ma è qui che interviene il Comune, con un contributo. Piccolo, forse. Ma sicuramente utile. 

La giunta infatti ha deliberato l’erogazione di 430 euro da qui ai prossimi mesi. Serviranno per due ragazzi che vivono a Cordellon e che quotidianamente vengono portati a scuola dai genitori. Per due famiglie di Zelant, che muovono la macchina per far arrivare i figli puntuali sui banchi . E per la piccolissima alunna dell’asilo di Sant’Antonio Tortal, che ogni giorno va a scuola partendo da Melere. 

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