Alto gradimento per gli “Orti comuni”: ben 27 le richieste da pollice verde

Alto gradimento per gli “Orti comuni”: ben 27 le richieste da pollice verde

Il ritorno alla terra e la passione per l’agricoltura sono un’altra cosa. Ma è significativo il voler farsi da soli zucchine, pomodori e qualche altro ortaggio. Non si spiega altrimenti il grande successo di “Orti comuni”. L’iniziativa lanciata dal Comune di Feltre, infatti, cresce nei numeri, perché sempre più cittadini fanno domanda per un piccolo appezzamento di terra. L’ultimo bando di assegnazione ha visto soddisfatte 27 richieste; l’anno prima erano state 23.

«Un numero che testimonia il gradimento dell’iniziativa da parte dei nostri concittadini – commenta l’assessore all’ambiente e ai beni comuni Valter Bonan -. Ci fa piacere notare come i partecipanti al bando appartengano a nazionalità diverse: quella degli “Orti comuni” oltre che una pratica virtuosa sul piano ambientale e civico diventa sempre più anche un’occasione di scambio di conoscenze culturali e colturali molto interessante. La volontà di autoproduzione di alimenti salubri e a chilometro zero, unita alla possibilità di riduzione dei costi alimentari, fanno di questa esperienza qualcosa che va ben al di là del semplice hobby o della passione per il contatto con la natura». 

Inoltre, va ricordato che il Comune di Feltre ha attribuito, sempre su terreni comunali, 3.500 metri quadri in località San Paolo alla Cooperativa sociale Dumia (rotazione colturale per certificazione bio), e con un bando specifico del 2014 ben 13 ettari di terreno ad aziende di produzioni agricole con vincoli di assegnazione quali l’obbligo di produzioni certificate biologiche, il recupero di biodiversità locali e coltivazioni tradizionali a rischio di erosione genetica, in molti casi con priorità di accesso per giovani agricoltori. Il bando ha avuto un’assegnazione della durata di 6 annate colturali ed essendo a scadenza verrà riproposto nel prossimo ottobre 2020.

«Visto il grande interesse attorno all’iniziativa e le difficoltà legate a questo periodo per i noti effetti dell’emergenza coronavirus – conclude Bonan – stiamo valutando di prorogare i termini dell’assegnazione di alcuni appezzamenti rimasti nell’ambito dell’iniziativa “Orti comuni” probabilmente per un altro mese ancora. La decisione sarà assunta nei prossimi giorni».

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