Una fisioterapista di Ponte nelle Alpi è potenzialmente contagiosa. Sì, ma in quanto a professionalità e passione per il proprio lavoro: si chiama Sara Dal Molin, è attiva nei campi della prevenzione, della cura e del mantenimento. E segue diversi ambiti: dalla colonna vertebrale all’età evolutiva, passando per i problemi articolari e muscolari a quelli legati alla sfera sportiva.
È una libera professionista, conosciuta e apprezzata pure per la sua solarità. Una solarità offuscata, però, dal Coronavirus. E dai rischi del contagio. Fino a quando, anche su suggerimento del marito, è scattata una molla: «Dopo aver chiuso lo studio – racconta – mi sentivo inutile e impotente, non potendo svolgere il mio amato lavoro. Ma ora ho deciso di reinventarmi: in particolare, sto sperimentando un altro modo di lavorare, da casa, per non lasciare le persone abbandonate ai loro problemi».
Determinante il supporto della tecnologia: «Faccio delle videochiamate con i pazienti che ho iniziato a trattare, oltre a quelli che avevano già fissato il primo appuntamento. E realizzo dei video in cui spiego e do una dimostrazione pratica degli esercizi indicati per i vari problemi: poi li invio». I risultati sono apparsi subito confortanti: «Vedo che il riscontro è positivo. Così ci si sente tutti più vicini: a me sembra di essere più utile e loro si sentono presi in carico».
Insomma, la fisioterapia è garantita. Come la solare professionalità di Sara Dal Molin, sbarcata nel web attraverso il sito www.saradalmolin.it.