Covid, imperversa la variante Omicron 5

Covid, imperversa la variante Omicron 5

L’altissima contagiosità della nuova variante Omicron 5 spinge in alto i numeri del contagio da covid – 19. In dati del report mensile dell’Ulss 1 Dolomiti confermano una tendenza ormai consolidata da almeno un mese. Nell’ultime settimana i nuovi casi rilevati sono stati 1.621 (+522 rispetto alla scorsa settimana), con un conseguente tasso di incidenza settimanale di 812 casi su 100 mila abitanti. Alto, ma tuttavia inferiore all’incidenza nazionale (892 su 100 mila abitanti).

Che siamo ormai alle prese con una forte ripresa del virus lo si può notare osservando la mappa del contagio per Comune. L’occhio balza subito nell’ampia fascia viola che comprende gran parte della Valbelluna, dell’Agordino e del Basso Cadore: sono i luoghi dove il coronavirus si sta diffondendo di nuovo con più violenza.

Fortunatamente, al contrario delle varianti che l’hanno preceduta, e grazia anche alla massiccia campagna vaccinale, Omicron5 sembra aver guadagnato in capacità di trasmissione ma perso in violenza. Il virus ora si ferma molto spesso nelle mucose del naso e nelle vie respiratorie superficiali, senza arrivare in profondità. E’ questo il motivo per cui, a fronte di un rapido aumento dei casi, la situazione dei ricoveri appare tutt’ora sotto controllo.

Eppure i dati dimostrano che anche questi ultimi sono in crescita, seppur più lenta delle infezioni. Attualmente sono 37 i pazienti covid – positivi negli ospedali, dei quali 3 in terapia intensiva. Il numero totale è raddoppiato, di fatto, in soli sette giorni. Una settimana fa, inoltre, non si segnalavano pazienti in condizioni serie.

Va messa nel conto totale anche una nuova vittima: il 27 giugno è deceduto un uomo di anni 89 ricoverato presso la Pneumologia di Feltre.

«I dati evidenziati attestano nella nostra Ulss, come nel resto del Veneto e del Paese, un’importante circolazione virale, favorita dall’alta contagiosità della variante Omicron 5, ormai prevalente. Per mitigare tale elevata circolazione, rimangono valide le consuete indicazioni preventive anti-covid: mascherina FFP2 nei luoghi chiusi o aperti affollati, frequente lavaggio delle mani, autoisolamento in caso di sintomatologia respiratoria.” osserva il Direttore del Dipartimento di Prevenzione, Sandro Cinquetti.

Intanto, con il riacutizzarsi dell’infezione, riprendono a pieno ritmo anche i drive -in per i tamponi. L’Ulss1 ricorda che «Nel sito www.aulss1.veneto.it sono disponibili gli orari dei Covid Point. Si ricorda che da oggi, 4 luglio, il Covid Point di Paludi è attivo tutti i giorni, festivi inclusi, dalle 8.30 alle 12.30».

Attualmente si viaggia al ritmo di circa 700 tamponi al giorno ogni 100mila abitanti.

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