Classe in quarantena e chiuso il convitto del Dolomieu. Focolaio a cerchio concentrici. È l’analisi dell’Ulss 1 Dolomiti relativa ai nuovi episodi di Covid-19 riscontrati in Comelico e in Cadore. Di fatto, il territorio montano dell’Alto Bellunese è come un bersaglio: il centro è a Comelico Superiore, ma tutt’attorno continuano i contagi. Nelle ultime 24 ore, infatti, ci sono stati 65 nuovi tamponi positivi, «di cui 12 riferite ai tre Comuni comeliani e 38 ad altri Comuni vicini del Cadore e dell’Ampezzano» rileva l’azienda sanitaria. «Viene definito pertanto un focolaio a cerchi concentrici, con probabile origine comune. Le molte positività riportate derivano dall’intensificazione dei test eseguiti su contatti di caso identificati mediante contact tracing accurato, per buona parte asintomatici o con lievi sintomi, già quarantenati».
La situazione dunque rimane sotto controllo. I ricoveri al San Martino sono stabili, senza nessun paziente in area critica. Per quanto riguarda la scuola, i tamponi sui contatti dei due casi positivi all’alberghiero di Longarone hanno evidenziato una nuova positività tra gli studenti e una tra gli insegnanti. Inevitabile è scattata la quarantena per l’intera classe, e la chiusura del convitto maschile annesso.
«In questi giorni il laboratorio di microbiologia del San Martino sta refertando circa 1.000 tamponi molecolari al giorno – fa sapere l’Ulss 1 Dolomiti -. È stato attivato un supporto per la lettura dei test all’Azienda Ospedaliera di Padova».
Proseguono anche i tamponi per bambini e ragazzi. Dal 14 settembre a ieri (mercoledì 7 ottobre) sono stati eseguiti oltre 4.150 test per chi frequenta la scuola. Da oggi, tutti i drive-in per soggetti sintomatici della scuola utilizzano i test antigenici rapidi.