Cortina dice “no” al bob e al villaggio olimpico: «Siamo cittadini, non sudditi»

Cortina dice “no” al bob e al villaggio olimpico: «Siamo cittadini, non sudditi»

Quattrocento persone sono scese in piazza, sabato (18 marzo) e hanno testimoniato che la popolazione di Cortina è presente e ci tiene al paese. Quindi è arrivato un secco “no” al bob e al villaggio olimpico a Campo. Meglio la soluzione di rigenerare la vecchia colonia Eni a Borca di Cadore.

La manifestazione era coordinata dal Comitato civico, e aveva come slogan  “Facciamoci sentire. Riprendiamoci Cortina”.  

«La grande affluenza è il segnale che Cortina c’è. Non siamo solo sudditi sottomessi al feudatario o contorno folkloristico invitati alle cerimonie per fare colore; siamo cittadini che vogliono difendere quello che resta della nostra vita sociale, del nostro territorio, della nostra cultura locale» ha commentato soddisfatta la presidente del Comitato civico Cortina Marina Menardi dal palco della Conchiglia.

OLIMPIADI, UN BOOMERANG 

Il messaggio lanciato dai manifestanti è che le Olimpiadi sono un boomerang.

«Cortina ora ce la stiamo giocando, sia sotto il profilo sociale, sia sotto quello paesaggistico e ambientale. Stiamo vivendo un momento storico molto critico» le parole di Menardi. «Le Olimpiadi si stanno rivelando un boomerang, perché non sono gestite a livello locale, ma da un gruppo di persone di fuori, da Roma, da Venezia, che nulla, ma proprio nulla hanno a che vedere con noi». 

Nessun coinvolgimento, nessuna trasparenza, dicono i manifestanti. «I cittadini sono tenuti completamente all’oscuro delle manovre che si stanno facendo sopra le nostre teste e sul nostro amato paese» ha detto Menardi. «La mancanza di trasparenza e di coinvolgimento con la comunità locale sul grande evento è allarmante. È chiaro ormai che le decisioni vengono prese altrove, con il benestare dell’amministrazione comunale, che dovrebbe difenderci e tutelarci, e invece non lo sta facendo. Il villaggio olimpico a Campo è la goccia che sta facendo traboccare il vaso. Stessa cosa vale per la pista da bob e la variante Anas: qualcuno ha visto il progetto definitivo?»

PERDITA DEI SERVIZI

Dall’altra parte, c’è la continua perdita di servizi per gli abitanti, che il Comitato civico elenca in una litania senza fine.

«Le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 10-15 anni non hanno saputo mantenere i servizi con una programmazione seria, delegando tutto ai grandi eventi – Mondiali prima, Olimpiadi ora» hanno detto i manifestanti. Ed ecco allora la lista: l’ospedale Codivilla, con i lavori fermi da più di un anno, la piscina chiusa da 11 anni, il cinema Eden chiuso da tre, la ciclabile non curata e ancora incompleta, la chiusura del convitto, il Centro Montessori a rischio chiusura, la manutenzione degli edifici pubblici carente, così come la rete fognaria, il tennis senza assegnazione, le piste da fondo con il collegamento con Dobbiaco interrotto, la volontà di andare avanti con il progetto della stazione degli autobus e delle corriere per farci dei condomini a favore di un privato e un centro commerciale nonostante ci sia un ricorso al Tar finanziato dai cittadini.

«Il sindaco manda una nota stampa in anticipo sulla manifestazione invece di venire qui a spiegare» ha aggiunto Menardi. «Aveva puntato la campagna elettorale sul coinvolgimento della cittadinanza, per una partecipazione attiva nei grandi progetti, e invece tiene tutto rigorosamente nascosto. Ha perfino annunciato che organizzerà una serie di incontri quando i progetti saranno approvati definitivamente. Ci sta prendendo in giro e noi come cittadini ci sentiamo umiliati».

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto