Il Comune di Borgo Valbelluna erogherà contributi per un totale di 50mila euro verso le attività che, a causa dell’emergenza Covid-19, hanno subìto pesanti ripercussioni economiche.
Il bando prevedeva un contributo di 1200 euro per le attività di ristorazione, agriturismo, palestra e agenzia viaggi e di 500 per bar, gelaterie, pasticcerie e bed and breakfast, a secondo dei codici Ateco.
Oltre 70 le domande pervenute agli uffici competenti che, dopo le opportune verifiche del caso, hanno dato il benestare per effettuare i bonifici direttamente nei conti correnti aziendali. «Siamo riusciti ad accogliere tutte le domande che sono pervenute e che avevano le caratteristiche richieste – dichiara Simone Deola, assessore alle Attività produttive di Borgo Valbelluna -. Siamo anche consci che è un piccolo aiuto, se pensiamo alle perdite che questi esercizi hanno avuto ma è comunque un importante segno di vicinanza a queste attività in un momento difficilissimo».
Non il primo in un anno caratterizzato dalla pandemia. Tanto è vero che l’amministrazione guidata da Stefano Cesa aveva già deliberato l’esonero per la tassa sui rifiuti Tari nei quattro mesi primaverili di chiusura delle attività imposte dai vari Dpcm, l’esenzione dell’occupazione suolo pubblico Tosap per tutto l’anno per i bar e ristoranti con plateatici, l’erogazione a privati cittadini di contributi per l’ammontare complessivo di 55mila euro per lo sfalcio prati nella forma di voucher spendibile esclusivamente nelle attività commerciali del Comune, l’innovativa iniziativa “Natale in Borgo Valbelluna” con l’emissione di buoni regalo in un’ottica di sostegno all’economia locale, tutte le iniziative di animazione estiva rese possibili grazie alla disponibilità del volontariato, nonché una costante promozione del territorio ai fini turistici, i cui effetti si potranno apprezzare nel corso dei prossimi anni (Linea Verde, Sì Viaggiare, Piccola Grande Italia, Borghi Magazine…).
«Nel corso dei prossimi mesi – conclude Deola – confermeremo alcune iniziative intraprese nel corso del 2020 e valuteremo altre forme di supporto oltre che riprendere con la promozione del territorio e l’organizzazione di eventi, sperando che le condizioni epidemiologiche consentano una responsabile ma possibile ripartenza».