Conti mette nel mirino l’Adriese: «Ce la possiamo giocare con tutti»

Conti mette nel mirino l’Adriese: «Ce la possiamo giocare con tutti»

La nobiltà del campionato si contrasta anche con un Conti: Andrea Conti. Il difensore di origini romane, che la scorsa stagione ha vinto il campionato di serie D nelle file della Gelbison, scalpita al pensiero di affrontare la capolista: l’Adriese, ospite della SSD Dolomiti Bellunesi domenica 15 (ore 14.30), allo stadio polisportivo. «Sarà una partita difficile – afferma il ventiduenne -. Sappiamo che affronteremo la prima della classe, ma questo non fa altro che stimolarci. Anche perché, come abbiamo visto in altre occasioni, possiamo giocarcela con tutti. Di sicuro, dovremo continuare a essere stretti e compatti. Sì, perché conosciamo benissimo la forza del loro attacco: quindi, dipende da noi». 

SVOLTA CON LA CLODIENSE – In ogni caso, i dolomitici sembrano aver imboccato la via giusta. A maggior ragione dopo il tris calato nella trasferta veronese di Villafranca: «La strada è ancora lunga, anche se siamo stati bravi a prolungare la striscia positiva dopo la sosta natalizia. Non è facile rientrare da quindici giorni senza giocare: la squadra merita i complimenti». Le difficoltà di inizio torneo fanno parte del passato: «Sono cambiate molte cose tra cui il carattere, la personalità, la voglia di vincere e di portare a casa i risultati. Dal mio punto di vista, la svolta è arrivata in occasione della vittoria contro la Clodiense: quella partita ci ha dato consapevolezza nei nostri mezzi e fatto capire che, indipendentemente da chi abbiamo di fronte, possiamo dire la nostra». 

PUNGERE – Conti, schierato regolarmente in difesa, in realtà nasce mediano: «Abbiamo tanti centrocampisti forti in rosa. Per quanto mi riguarda, sono a disposizione del mister e del collettivo: se un giorno dovesse servire una mano in mediana, la darò volentieri». In generale, la fiducia non manca: «Sappiamo di essere una grande squadra, con tante qualità. Giorno per giorno, vedo che aumenta lo spirito di gruppo e questo è molto importante. In più, ultimamente, stiamo subendo meno gol e il motivo è che siamo diventati un blocco compatto: sappiamo pungere al momento giusto. Ma ci sono aspetti da migliorare: nello specifico, dobbiamo imparare a chiudere prima le partite. È già successo un paio di volte che, una volta in vantaggio, ci abbassiamo in maniera eccessiva e subiamo troppo». 

CLASSIFICA CORTA – Al di là dell’elettrizzante faccia a faccia con l’Adriese di Roberto Vecchiato, Conti non perde di vista il quadro generale di un campionato scandito dall’equilibrio e dalle sorprese: «Il traguardo a cui pensare è quello della salvezza perché la classifica è molto corta. Con una vittoria sei nei playoff e con una sconfitta sei nei play out. Pensiamo partita dopo partita e poi alla fine vedremo dove saremo arrivati».

Fonte: comunicato stampa – Foto di Giuseppe De Zanet

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